Mentre il gruppo Pirelli annuncia delocalizzazioni e investimenti in Cina, Romania, Russia, Egitto, rende noto a livello nazionale i primi licenziamenti “a freddo” a partire dalle sue collegate (immobiliari, pneumatici, spa e informatica) con 190 espulsioni a Milano e 450 dipendenti dello stabilimento di Figline Valdarno (che produce corda d’acciaio per la costruzione di pneumatici) messi in cassa integrazione ordinaria, fra i quali 11 contratti interinali non rinnovati. Martedì 25 novembre 2008, alle ore 15,30, la VI Commissione del Consiglio Provinciale, che si occupa dei problemi del lavoro, su iniziativa del Presidente Andrea Calò (PRC) alla presenza del Sindaco, ha convocato un’audizione delle organizzazioni sindacali presso il Palazzo Comunale di Figline Valdarno con FIOM – CGIL, FIM – CISL, UILM – UIL e le rispettive rappresentanze aziendali (RSU).
Sarà presente anche l’Assessore al lavoro della Provincia di Firenze. Si tratta dunque di una prima iniziativa tesa a porre all’attenzione delle istituzioni (ivi compresa quella regionale) la questione e definire l’impegno concreto per mettere in campo tutte le iniziative utili a garantire il mantenimento dell’occupazione e a salvaguardare i diritti dei lavoratori.