La procura di Firenze, diretta da Giuseppe Quattrocchi, ha dato infatti delega alla Guardia di Finanza di verificare tutti gli strumenti derivati che sono stati usati da alcune pubbliche amministrazioni. Le notizie delle ultime ore ci dicono che nei Comuni di Campi Bisenzio, Impruneta, San Casciano, Tavarnelle, Marradi (già oggetto di una trasmissione televisiva sulle reti nazionali un anno fa), Pontassieve, Palazzuolo sul Senio e Scandicci è in corso una verifica da parte della magistratura.
"Un’indagine conoscitiva che –commentano i segretari provinciali di Forza Italia e Alleanza Nazionale Verso il Popolo della Libertà, Samuele Baldini e Nicola Nascosti– già di per sé, desta preoccupazione perché abbiamo visto come le operazioni di swap e finanza derivata hanno messo in forte crisi alcune Amministrazioni del nostro Paese.
Uno swap espone infatti l’ente al rischio di rialzo dei tassi e determina quindi una dipendenza dell’ente dai mutamenti del mercato. Trattandosi di derivati, le conseguenze modificano inoltre le condizioni di indebitamento e hanno ricadute non solo sul bilancio attuale, ma anche su quelli futuri. Trattandosi di enti pubblici, in cui l’uso di posizioni speculative è di per sé già vietato dalle disposizioni legislative, appare quindi quanto mai necessario utilizzare il criterio della prudenza, criterio che deve guidare ogni fase relativa alla gestione delle risorse pubbliche.
Non vorremmo che la solerzia di qualche Sindaco nel voler far diminuire il costo dell’indebitamento si trasformasse in una sorta di banca rotta per i Comuni con la conseguente ricaduta negativa sui cittadini. Per questo – concludono Baldini e Nascosti -, lasciando ad ogni organo competente la serenità nell’operare, chiediamo da subito ai Sindaci “un’operazione trasparenza” nei bilanci dei propri Comuni, magari dedicando una seduta straordinaria "aperta" dei Consigli comunali proprio su questo delicato tema”.