Tre giorni per attraversare le foreste sacre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 ottobre 2008 14:20
Tre giorni per attraversare le foreste sacre

“Io vidi dalle solitudini mistiche staccarsi una tortora e volare verso le valli immensamente aperte. Il paesaggio cristiano segnato da croci inclinate dal vento ne fu vivificato misteriosamente. Volava senza fine sulle ali distese leggera come una barca sul mare. Addio colomba, addio, le altissime colonne di rocce della Verna si levavano a picco tutt’intorno rinchiuse da una foresta cupa…” Il 21 settembre 1910 il poeta Dino Campana, precursore di questa traversata a piedi (arrivò da Marradi) descriveva la francescana La Verna.

“I boschi furono i primi templi dell’umanità. Nell’ombra claustrale delle foreste gli uomini antichi veneravano il mistero della vita e della morte nell’allegoria della rinascita vegetativa molto prima che le religioni monoteiste trovassero nel deserto il luogo privilegiato della rivelazione divina. In ambito cristiano, l’eterno legame fra ricerca spirituale e foreste trova nelle montagne dell’Appennino tosco-romagnolo una delle sue espressioni più alte e compiute. Il folto di questi boschi che per vastità e bellezza non hanno eguali in Italia ha infatti accolto da più di mille anni comunità di monaci vissute in strettissimo rapporto con l’ambiente circostante, da cui ricavavano prezioso legname ma dove trovavano anche le condizioni necessarie alla contemplazione, al raccoglimento interiore e alla preghiera.” Con queste parole Mario Vianelli apre il libro che insieme a Sandro Bassi (che sarà in distribuzione entro il mese di ottobre) ha dedicato alle foreste sacre del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.
I paesaggi, le emozioni, le informazioni del percorso saranno racchiuse in un DVD interattivo che consentirà la semplice visione come un normale video o l’utilizzo - tramite pc - di molte pagine informative, immagini, schede e illustrazioni, gestitite con dei pratici link, relativi all’ospitalità, ai punti di interesse o a tracciati alternativi.
Il percorso si snoda tra il manto verde delle Foreste Casentinesi e i prati del crinale e permette di visitarne i luoghi più suggestivi.

Si toccheranno infatti alcuni fra i luoghi più significativi del rapporto tra natura e spiritualità del territorio dell’area protetta: dal Lago degli idoli all’abbazia di San Benedetto, dai Romiti dell’Acquacheta a La Verna, dall’abbazia di Badia Prataglia a Camaldoli.
La partenza è prevista per venerdi mattina da Castagno d’Andrea. Si superano Monte Falterona (mt. 1654 s.l.m.) e Monte Falco (mt. 1657 s.l.m.), per attraversare il passo della Calla. Per la notte è prevista la sistemazione in una struttura presso Campigna.

Sabato mattina dopo la prima colazione si raggiunge Poggio Scali ( mt. 1.520 s.l.m.). Nel corso della giornata si tocca Camaldoli per fermarsi a Badia Prataglia, dove si pernotta.
La mattina, dopo la colazione, ci sarà un incontro presso il centro visita di Badia Prataglia con il personale del Servizio promozione, conservazione, ricerca e divulgazione della natura del Parco Nazionale. Si riparte poi verso Rimbocchi e Casalino. Arrivati a La Verna si visita il Santuario.
Per il rientro è previsto il trasferimento con bus navetta a Castagno d’Andrea.

Ci sarà una guida che accompagnerà la comitiva per i tre giorni e ci sarà un servizio di trasporto bagagli durante il percorso. Verrà attivata anche una assicurazione personale per tutti i partecipanti.

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