Firenze, 3 ottobre 2008- Sarà un’annata ottima per le olivicoltura toscana. Produzione di 180mila quintali di olive pari ad un +25/35 % rispetto alla media regionale, e +70/80 % rispetto alla stagione scorsa (2007): sono questi i dati di previsione dell’OTA, Olivicoltori toscani associati, per quanto riguarda la campagna olivicola 2008/2009 in Toscana. La maturazione è in lieve ritardo (10 giorni) e c’è il dubbio “rese” (oliva-olio) per scoprire l’effettiva quantità di prodotto e brindare ad un’annata da ricordare.
Alta qualità e produzione elevata anche nelle zone della Toscana in cui ci sono stati attacchi di mosca olearia, comunque ben contrastati ed inferiori agli anni scorsi. Positiva la situazione rilevata dai tecnici dell’Ota in tutte le province toscane – che presentano sempre differenti situazioni microclimatiche -, con produzioni superiori alla media ovunque, buono lo stato delle olive, presenze sporadiche di attacchi di mosca olearia ma inferiori al passato soltanto nelle province di Grosseto, Livorno e Pistoia; e in qualche caso danni provocati dalla grandine, in particolare nei territori di Siena, Arezzo, Firenze (con alcune aree molto colpite), Grosseto e Livorno.
In tutte le province si nota, almeno dai parametri visivi, un lieve ritardo della maturazione con le normali differenze di 8-10 giorni fra le zone costiere e le quelle interne. La stagione ai raggi X - La campagna in corso si è presentata, fin dalle prime fasi, come eccezionale per l’abbondanza della fioritura, uniforme in tutte le principali varietà toscane: non sempre accade infatti che per il Frantoio, Leccino e Moraiolo sia contemporaneamente una buona annata. Anche la fase di allegagione - altro momento critico - che può essere influenzata dall’andamento climatico è passata senza particolari problemi.
La discreta piovosità primaverile ha fornito una dotazione idrica sufficiente al terreno scongiurando grossi problemi, in effetti gli olivi hanno cominciato ad avere qualche sofferenza alla metà di luglio, perdurata nel mese di agosto, ma senza avere mai subito un vero e proprio stress. La mosca, molto temuta vista la notevole popolazione della scorsa campagna, è stata in pratica assente, dal monitoraggio dei tecnici sono emersi infatti in gran parte della Toscana valori vicini allo 0% tanto da sconsigliare, salvo casi particolari, la necessità di interventi di difesa.
Centinaia di commenti con giudizi positivi ma anche critiche sincere e costruttive: il “Pannello degli Assaggiatori” ideato da Poggio Argentiera ha riscosso un grande successo.
Ad oggi sono 100 gli enoappassionati che compongono l’innovativo club e a cui Gianpaolo Paglia, proprietario dell’azienda che produce Morellino di Scansano Docg nel cuore della Maremma, ha recapitato direttamente a casa, e senza alcuna spesa, 300 bottiglie dei suoi vini. L’iniziativa, inaugurata durante l’estate, è rivolta a chiunque ami il vino: dall’esperto al giornalista passando al neofita o a colui che sorseggia il vino in famiglia. L’obiettivo è creare un rapporto sempre più interattivo e trasparente tra azienda e coloro che assaggiano i suoi vini e che possono così esprimere un giudizio.
“Arrivano decine di mail al giorno – spiega Paglia – da parte di tante persone che hanno degustato i vini, alcuni con amici a cena, altri hanno degustato tutto alla cieca, esprimendo commenti euforici o, in alcuni casi, anche delle belle bastonate. Non applichiamo nessun filtro o censura proprio perché, quello che mi piace di più, è la visione d’insieme, dalla quale traspare evidente la passione delle persone per i vini in genere, la voglia di parlarne e di essere coinvolti. Sono molto soddisfatto dell’esito dell’iniziativa che io considero, più che una votazione sui vini, un vero e proprio esperimento per un metodo nuovo di rapportarsi tra l’azienda e il mercato”.
Se le iscrizioni al Pannello degli Assaggiatori sono momentaneamente chiuse, è possibile comunque esprimere i propri giudizi su i vini di Poggio Argentiera attraverso il servizio “Il tuo feedback sui vini”, all’interno della sezione “Stai in Contatto” del sito. In questa sezione è possibile valutare ciascuno dei vini che compongono la gamma di Poggio Argentiera: Capatosta, Bellamarsilia, Finisterre, Maremmante, Lalicante, Guazza, Fonte40, Alture e Principio. L’utente può votare ciascun vino, specificando dove ha avuto modo di assaggiarlo e precisando l’annata: giudizi sia positivi che negativi saranno pubblicati su un’apposita sezione, visibile a tutti coloro che navigheranno all’interno del sito Internet.