La dodicesima edizione di Costante Cambiamento porta a Firenze il carattere innovativo e sperimentale per il quale il festival si è distinto in questi anni nel comunicare l’arte della danza, del teatro, del cinema, del design. La panoramica sui più interessanti fenomeni culturali internazionali si concentra quest’anno sulle arti contemporanee di alcuni luoghi dell’Asia, in una visione aperta di reciprocità e pace tra i popoli. L’edizione 2008 del festival percorre in modo particolare i flussi artistici del Vietnam contemporaneo.
Un’occasione per incontrare e conoscere l’arte e la memoria di un paese troppo spesso dimenticato, ma di ricca e giovane creatività. Emerge la storia, l’eredità della guerra, ma soprattutto si manifesta la voglia di comunicare il “cambiamento”, evidente nelle composizioni dei performers e pittori gemelli Le Ngoc Thanh e Le Duc Hai, nelle coreografie di Hoang Quac Phuong e dell’imperdibile compagnia Together Higher. L’inaugurazione del festival, il 19 settembre, sarà dedicata, tra l’altro, alla prima fase della realizzazione di un Mandala di Pace tibetano, per aprire Costante Cambiamento all’insegna della speranza.
Mostre, film, incontri, installazioni e spettacoli creeranno il filo rosso per conoscere una società giovane e in grande attività. Costante Cambiamento continua a essere un “invito al viaggio”, la proposta di guardare in modo diverso l’oggi, per avvicinare un’arte del possibile e per intravedere un possibile luogo di incontro tra le culture.
TOGETHER HIGHER è la prima compagnia di danza contemporanea del Vietnam. Oltre alla notevole preparazione tecnica e all’intensità espressiva, la particolarità della compagnia è di avere in organico sette giovani danzatori audiolesi a causa dell’alterazione genetica provocata dall’“Agente Arancio”, composto chimico a base di diossina sganciato dall’aeronautica militare americana durante la Guerra del Vietnam.
La micidiale sostanza è nota da molti anni per i suoi terrificanti “danni collaterali” che si ripercuotono su più generazioni. La giovane compagnia opera da tempo con l’obiettivo di esplorare e trasmettere pensieri e idee su questioni complesse. La coreografia Stories of Us si ispira al male del secolo: l’AIDS. Lo spettacolo usa la danza contemporanea per approfondire l’idea di esclusione e segregazione ancora notevolmente diffusa in Vietnam. Spiega il coreografo Le Vu Long: «Si tratta per noi di una storia universale.
Questa potrebbe essere la storia di ognuno: la mia, la tua, la nostra: non viene menzionato alcun caso specifico. Ci piacerebbe solo far sì che il pubblico pensasse ai problemi che ci circondano quotidianamente, con i loro pro e i loro contro».
La compagnia, fondata nel 2002 e gestita grazie al supporto del Centro UNESCO per lo sviluppo della cultura, ha capovolto i canoni della danza nel Sud-Est Asiatico, aprendosi un varco dove la danza contemporanea è un fenomeno relativamente recente.
Nel 2007 la compagnia Together Higher è stata in tournée con Stories of Us in diversi festival asiatici e in città degli Stati Uniti quali Chicago, Portland, Seattle, New York.