Il Consiglio provinciale ha approvato, con 18 sì, 2 no e cinque astensioni le modifiche al regolamento Cosap. “Le modifiche sostanziali riguardano l’entità del canone e la revisione degli oneri. La riduzione – ha illustrato l’assessore alla mobilità e trasporti Maria Cristina Giglioli – non si calcola più per la proiezione a terra del pannello ma semplicemente per lo spazio che questa occupa realizzando un risparmio in chi deve corrispondere il canone, l’altra modifica che andiamo a proporre riguarda le esenzioni.
Le esenzioni nuove che noi mettiamo per il pagamento del canone riguardano la segnaletica turistica del territorio e dei servizi utili. Un’altra modifica, molto importante, riguarda l’esenzione per le insegne inferiori a 5 metri quadrati, armonizzando questo parametro a quelle che sono le imposte pubblicitarie del Comune. Andiamo, inoltre, a ridurre del 70 % il canone per l’istallazione di quei segnali turistici di territorio e di servizio che contengono anche dei messaggi pubblicitari. Queste modifiche sostanziali chiudono questo importante lavoro di revisione della materia per garantire, nell’ottica di una sicurezza stradale che sta alla base di tutta la normativa che regola l’istallazione dei mezzi pubblicitari della Cosap, un minori impatto economico sui contribuenti”.
Per Bevilacqua (FI): “Non si ravvisava l’urgenza del provvedimento, dato che queste norme entreranno in vigore con il primo gennaio 2009. Questo atteggiamento dell’esecutivo nei confronti degli organi che sono predisposti alla verifica degli atti non lo condividiamo. Questo regolamento risente del fatto che è stato predisposto da soggetti che, a nostro giudizio, non sono in grado di redigere un regolamento. Più volte abbiamo avuto modo di chiedere a questa amministrazione di dotarsi di personale adeguato alla stesura di regolamenti.
In certi casi abbiamo visto dei miglioramenti ma, con questo regolamento, sono stati fatti molti passi indietro rispetto a quei pochi passi positivi in avanti che erano stati fatti negli ultimi mesi. Si riscontrano, infatti, anche delle questioni che non potranno che generare delle controversie da parte di coloro che saranno tenuti all’applicazione del regolamento”.
