E’ stato firmato questa mattina (giovedì 4 settembre), nella sala Luca Giordano di Palazzo Medici, l’accordo tra la Provincia di Firenze e il Polo Museale Fiorentino per dare il via ufficiale al progetto “Città degli Uffizi”. Con il documento siglato da Matteo Renzi e Cristina Acidini, la Provincia si è impegnata a sostenere e a partecipare attivamente all’iniziativa culturale “provvedendo, d’intesa con la Galleria, a individuare i più opportuni strumenti per sollecitare, raccogliere e coordinare specifiche proposte espositive presentate dai Comuni del territorio provinciale”.
La Galleria degli Uffizi si è impegnata invece a “concedere in prestito ai Comuni della provincia di Firenze opere d’arte conservate nei propri depositi affinché vengano esposte presso musei o altri luoghi del territorio provinciale”.
“Obiettivo di questo progetto – ha detto il Presidente della Provincia, Matteo Renzi – è promuovere un turismo diverso, rivolto al territorio fiorentino nel suo complesso. Come amministratori abbiamo una convinzione: essere propositivi e promuovere le idee insieme ai Comuni della provincia”.
“Con la “Città degli Uffizi” – ha aggiunto Antonio Natali, Direttore della Galleria – il Museo si apre all’esterno, abbattendo le barriere e creando con i luoghi della provincia un forte legame tematico.
“I have a dream (Io ho un sogno) – ha detto il Direttore Natali, parafrasando la celebre frase – e questo sogno ora si sta realizzando: aprire la “Riserva” degli Uffizi per esporre le opere più belle e meno fruite”.
“Quella di oggi – ha ricordato Cristina Acidini, Sovrintendente al Polo Museale Fiorentino – è la seconda firma siglata con Matteo Renzi, la prima arrivò quando io dirigevo l’Opificio delle pietre dure.
Quello di oggi sigla un “intervento missionario” per svegliare alcune realtà e stimolare l’orgoglio di appartenere a questa terra”.
“La città degli Uffizi – ha concluso Giovanna Folonari, Assessore provinciale alla Cultura – è una dimostrazione di grande generosità da parte di Antonio Natali, perché il progetto è di sua creazione. Avendo compreso che noi eravamo davvero interessati all’iniziativa, ci ha concesso di promuoverla e sostenerla”.
La prima esposizione in programma è quella che aprirà il 18 ottobre a Figline Valdarno.
Una mostra che si propone di considerare le relazioni che, sullo scorcio del Cinquecento, legarono Lodovico Cardi detto il Cigoli (Cigoli 1559 - Roma 1613) a Figline Valdarno. “Il Comune ha investito 70 mila euro in questa iniziativa – ha detto il Sindaco di Figline, Riccardo Nocentini – ma questi soldi non sarebbero bastati senza l’importante contributo della Provincia, dell’Ente Cassa di Risparmio e della Fondazione Del Bianco”.
“L’idea di riportare le opere nei luoghi in cui sono stati pensati diventa una ricchezza anche per la comunità locali – ha aggiunto Nocentini – e come figlinesi siamo orgogliosi di fare da apripista e da esempio per gli altri comuni”.
L’oratorio di Santa Caterina a Bagno a Ripoli ospiterà invece, nel corso del 2009, il Trittico del Gaddi, ora in corso di restauro, e numerose altre opere tra cui alcuni dipinti del Maestro da Barberino e una lunetta di Spinello Aretino.
“A noi è subito piaciuto il progetto culturale ‘alto’ che sta dietro a questa proposta – ha spiegato il sindaco di Bagno a Ripoli, Luciano Bartolini – in particolare l’idea di esporre opere non estranee ma intimamente legate ai luoghi in cui vengono fruite”.
Al workshop sulla Città degli Uffizi sono intervenuti altri amministratori locali. Paola Rossetti, Sindaco di Montaione, ha espresso ufficialmente la disponibilità del Circondario Empolese/Valdesa (di cui è Assessore al Turismo) ad ospitare le opere degli Uffizi.
Marcello Ulivieri, Sindaco di Pelago, ha invece sottolineato l’importanza del progetto culturale anche alla luce del fatto che, secondo le statistiche, il 30-35% degli ospiti presenti negli agriturismi della provincia fiorentina tende a ritornare negli anni successivi “e quindi, una volta visitate le principali esposizioni, hanno voglia di scoprire i piccoli musei che sono fuori dai circuiti più importanti. La Città degli Uffizi va proprio in questa direzione”.