È stato presentato, oggi martedì 15 luglio, alle ore 11.30, nella sala Pistelli di Palazzo Medici, il libro “Venere e il drago. I capolavori degli Uffizi raccontati ai ragazzi”. Il volume, a cura di Amyel Garnaoui, spiega dieci grandi capolavori del museo degli Uffizi in una chiave divertente e istruttiva rivolta ai ragazzi.
Alla presentazione del libro – frutto di una collaborazione fra APT e Gallucci editore – hanno partecipato il Presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi; il Direttore APT Firenze, Antonio Preiti; la Soprintendente del Polo Museale Fiorentino, Cristina Acidini; l’editore del libro, Carlo Gallucci.
Presente l’autrice, Amyel Garnaoui.
Otto capolavori del più importante museo del mondo, gli Uffizi, vengono “smontati” e presentati all’interno del volume nei loro contenuti complessi, nelle loro curiosità e nel loro valore, per poi essere “rimontati” per una comprensione piena del loro significato. Il risultato è un libro divertente, fresco, istruttivo, rivolto alle scuole e alle famiglie.
Secondo il presidente Renzi il libro “è un nuovo, bellissimo capitolo del nostro lavoro per avvicinare l’arte alle famiglie.
Firenze ha bisogno di un turismo giovane, ricco sia di reale comprensione dei nostri capolavori, sia di un linguaggio nuovo, fresco e capace di reinventare ogni giorno il bello della nostra città”. “Cultura per tutti senza banalizzare nulla - dice Preiti - è il nostro modo di fare marketing della cultura. Da oggi Firenze è più interessante agli occhi di chi, forse, la vede per la prima volta nella vita”.
“Ho cercato – afferma Amyel Garnaoui – di proporre ai giovani lettori un modo diverso di guardare la pittura, isolando ogni volta alcuni dettagli significativi con l’aiuto di una elaborazione grafica originale e cercando di trasformare i quadri in oggetti vivi.
I musei, infatti, nel loro compito di custodire e preservare le opere d’arte, tendono inevitabilmente ad allontanarle dai visitatori, relegandole a presenze silenziose. Al contrario, questi “amici con le cornici” ci parlano e ci chiedono di essere osservati e interrogati ancora con curiosità e affetto”.
Amyel Garnaoui è nata nel 1969 a Roma, da padre tunisino e madre italiana. Ha vissuto negli Stati Uniti e in Francia, poi si è specializzata in Storia dell'arte a Siena e finalmente è ritornata a Roma, dove vive con la sua famiglia.
L’idea del libro le è venuta proprio cercando di trasmettere ai suoi due bambini la passione per l’arte. I musei, per proteggere e conservare i dipinti, finiscono per isolarli con un’aura di eccessivo rispetto, rendendoli muti e inavvicinabili. I quadri sono invece presenze sempre vive, che chiedono solo di essere consultate e comprese. L’arte diventa così un gioco bellissimo, nuovo, da condividere in famiglia e a scuola.
Le foto delle opere riprodotte all’interno del libro sono state realizzate da un’impresa fiorentina, Centrica srl, nell’ambito del progetto D.A.D.D.I.
(Digital Archive through Direct Digital Imaging). La riproduzione delle immagini delle opere nel libro è stata concessa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.