La Fiorentina raggiunge a Praga l’obiettivo Champions, dopo una partita giocata con ritmo e determinazione. Quasi costante il possesso palla dei Viola che nonostante almeno tre ottime occasioni da goal nel primo tempo non riescono a sconfiggere i Cechi. Il due a zero dell’andata . era un buon viatico per i Viola, anche se ci si aspettava una miglior finalizzazione della Fiorentina. Prandelli cambia poco rispetto alla gara d'andata, inserendo Osvaldo al posto di Mutu. Vibrante l’avvio dei Viola con una conclusione di Kuzmanovic che finisce fuori.
Abbastanza prevedibile il gioco dei praghesi che non riescono a impensierire l’attenta difesa viola. Al 17’ una splendida occasione per Gilardino, ma il centravanti, dopo un perfetto aggancio, confeziona un tiro debole che è contrastato agevolmente dai difensori dello Slavia che deviano in angolo. Sul corner Santana davanti al portiere spreca una grandissima occasione su passaggio di Vargas. La partita non è bella e non suscita grande emozioni sino al 30’ quando di testa Melo colpisce la traversa.Il possesso palla è dei gigliati ,che controllano la partita, senza patemi sino alla fine del primo tempo. Nella ripresa lo Slavia Praga si sveglia e mette paura ai Viola con un tiro di Cerny, mentre Gilardino in contropiede non trova il controllo giusto per concludere.
All’attacco forse il più brillante è Osvaldo, mentre Kuzmanovic è sostituito da Donadel che riesce a dare maggiore equilibrio a un centrocampo che cominciava a subire troppo lo Slavia. C’è tempo anche per vedere all’opera Pazzini e Jovetic.Ed è proprio l’ex giocatore del Partizan a regalare alcune “perle” del suo straordinario talento. La partita termina su un pareggio che apre ai Viola le porte della Champions. La partita di stasera ha mostrato un’ottima tenuta atletica dell’intera squadra.
Sul piano del gioco si è avvertita la mancanza di Mutu e Montolivo, soprattutto in termini di fantasia e invenzione. Buona la prova dei neo acquisti Vargas, Melo e Jovetic.Ottima l’impostazione tattica data da Prandelli,anche stasera il migliore dei Viola.
Ed è visibilmente contento ,nel dopo partita l’allenatore della Fiorentina: "Era fondamentale passare il turno, abbiamo meritato la qualificazione. Mi viene da dire adesso viene il bello: speriamo che sia così. D'ora in avanti dovremo avere ancora più coraggio, ma la squadra ha dato tutto molti giocatori avevano i crampi.
Nel primo tempo abbiamo costruito molto, nella seconda frazione abbiamo rischiato di prendere gol ma siamo sempre stati in partita. Emozione forte, abbiamo regalato ai nostri tifosi tutto questo.”
Alessandro Lazzeri
Slavia Praga: 28 Vaniak, 2 Taveres, 3 Braabec, 5 Siklick, 8 Janda (18'st Svento) 9 Toleski (1'st Senkerik), 17 Suschy, 19 Krajcik, 21 Belaid, 24 Necid (25'st Jarolim), 26 Cerny (22 Divis, 4 Hubacek, 7 Fijs, 10 Jarolim, 14 Senkerik, 18 Svento, 30 Litteri) All. Karel Jarolim
Fiorentina: 1 Frey, 3 Dainelli, 5 Gamberini, 6 Vargas, 9 .Osvaldo (29'st Jovetic), 11 Gilardino (33'st Pazzini) , 14 Zauri, 19 Gobbi, 22 Kuzmanovic (20' Donadel), 24 Santana, 88 Felipe Melo (13 Storari, 2 Kroldrup, 4 Donadel, 7 Semioli, 8 Jovetic, 29 Pazzini, 30 Almiron) All.
Cesare Prandelli
Arbitro:
Layec (Francia)