Gianfranco Fini pagherà la multa per l'immersione subacquea nelle acque dell''area protetta. Legambiente ha scattato le foto del presidente della Camera mentre si preparava ad immergersi in una zona vietata di Giannutri.
"E pensare che il presidente Gianfranco Fini -commenta l'on. PD Luca Sani- con l’obiettivo di recuperare il rapporto con i cittadini nauseati da certa politica, ha fatto dichiarazioni ed emesso comunicati stampa per informare la pubblica opinione sul serio e proficuo lavoro svolto dai parlamentari per il Paese.
Peccato che basti un’arrogante nuotata nelle acque del Parco interdette ai comuni mortali, magari protetti dall’immunità del Lodo Alfano, per delegittimare le istituzioni che si presiedono e tutto il lavoro dei parlamentari che si comportano correttamente. Nel caso dell’onorevole Fini, parlare di casta sarebbe limitativo. Fini, infatti, fa parte della casta della caste, ed è espressione suprema dell’arroganza culturale della destra, che non ha mai davvero digerito il principio egualitario del rispetto delle regole.
Non gli è bastato immergersi nel’area protetta senza autorizzazione, lo ha volto fare in una zona dove sarebbero ammesse solo ed esclusivamente immersioni per motivi di ricerca scientifica. Visto il suo ruolo, avendo un minimo di dignità politico istituzionale, dovrebbe quantomeno dare immediatamente le dimissioni da presidente della Camera, dimostrando di attenersi coi fatti a quell’aplomb anglosassone cui dice a parole di ispirasi".