Ieri pomeriggio intorno alle 16.00, i Carabinieri di Montelupo Fiorentino (FI), nel corso di predisposto servizio di controllo del territorio, nel perlustrare la zona industriale di Moltelupo, hanno proceduto al controllo di un capannone industriale, per metà ceduto in affitto a cittadini cinesi, poichè richiamati dal rumore di macchine da cucire provenienti dall'interno del capannone. Guadagnato l'accesso alla struttura, i Carabinieri hanno sorpreso otto cinesi intenti a lavorare certosinamente alle macchine da cucire.
Alla vista dei militari, gli stranieri hanno tentato di allontanarsi dal capannone allerando con urla gli altri connazionali della presenza dei militari.
Dodici sono stati in tutto i cinesi sorpresi e controllati nel capannone. Di questi, sei (tre uomini e tre donne di età compresa tra i 23 ed i 60 anni di età), privi dei documenti d'identità e di soggiorno, sono stati denunciati in stato di libertà ed avviati alla Questura di Firenze per le procedure di espulsione, di un 42 enne e un 31enne, già inottemperanti al decreto di espulsione emesso rispettivamente dalla questura di Milano nel 2007 e di Mantova nel 2008, sono stati tratti in arresto.
Nel capannone, i cinesi stavano confezionando articoli di pelletteria e di stoffa, utilizzando 16 macchine da cucire, sottoposte a sequestro dai Carabinieri.
I cinesi sorpresi a lavorare hanno detto di essere stati assunti alle dipendenze di una connazionale, dalla quale percepivano un salario variabile dalle 200 alle 600 euro mensili lavorando alle macchine per sei-sette giorni alla settimana con orari pressochè continuati dalle 10.00 alle 24.00. Nel capannone, i militari hanno trovato un locale adibito a cucina, con pavimento sporco e maleodorente, due bagni in condizioni igieniche precarie ed otto stanzini ricavati con pareti di cartongesso, adibiti a camere da letto, con all'interno personal computer e televisori di proprietà degli operai.
Per le situazioni igieniche della struttura e fiscali dell'impresa i Carabinieri hanno attivato l'intervento degli uffici competenti.
L'imprenditrice cinese una 35 enne da tempo dimorante a Fucecchio (FI), titolare di una ditta di pelletteria e locataria della struttura, coniugata e con regolare permesso di soggiorno, è stata tratta in arresto per sfruttamento della manodopera clandestina.