Firenze, 06/08/2008- Con proprio dispositivo esecutivo, l’Autorita Governativa Nazionale di Controllo delle Risorse Idriche ha intimato all’ATO3 Medio-Valdarno e al Gestore del Servizio Idrico Publiacqua S.p.A. la restituzione ai Cittadini di quanto illegittimamente fatto pagare in bolletta a seguito della firma nel marzo 2007, dell’atto transattivo del valore di 6,2 Milioni di Euro, sottoscritto tra il Presidente dell’ATO3 e il Presidente di Publiacqua.
La stessa Autorità Governativa di Controllo ha nel contempo informato il Ministro competente e il Governatore della Regione Toscana, a vigilare sulla reale restituzione, di quanto dovuto ai Cittadini.
Il Comitato per la vigilanza sull'uso delle risorse idriche con Deliberazione n. 3/2008 del 16 Luglio 2008 ha stabilito che l'AATO Medio Valdarno ha indebitamente riconosciuto a Publiacqua S.p.A. la somma di 6,2 milioni di euro e che l'imputazione a tariffa rappresenta un danno all'utenza ha deliberato che L'Autorità d'Ambito Territoriale Ottimale n.
3 della Toscana (Medio Valdarno) provvederà al recupero della somma di 6,2 milioni di euro per adeguarsi a quanto deliberato. I soldi incassati in più dalla riscossione delle bollette, devono essere restituiti agli utenti e Publiacqua dovrà recuperare le risorse necessarie dagli utili accumulati o dai soci che in questi hanni hanno percepito dividendi?
"L'acqua che paghiamo è sempre più cara -commenta Romeo Romei, Presidente Federconsumatori Toscana- apprezziamo il fatto che il maggior costo è dovuto agli ingenti investimenti che Pubbliacqua si è impegnata ad effettuare per migliorare la qualità e la quantità di acqua disponibile per i cittadini di Firenze, Prato Pistoia e il Valdarno Aretino ma apprendere che, nella tariffa c'è una quota pari a sei milioni e duecentomila euro non dovuta e pertanto fatta pagare indebitamente nelle fatture da Publiacqua, certamente non fa piacere a tante famiglie che hanno difficoltà a mettere inseme le risorse per pagare puntualmente le tante utenze".