Shantel – alias Stefan Hantel, il poliedrico musicista e produttore – “king of the Balkan dancefloor” (Mondomix), è stato il vincitore del BBC Award 2006, raggiungendo il primo posto della World Music Charts europea. Il suo album "Bucovina Club Vol 2“ è stato votato come la miglior produzione dell'anno dalla rivista inglese Songlines, ottenendo ampio spazio su NME & Rolling Stone. Anche televisioni tedesche e francesi (ZDF, ARD & Arte) gli hanno dedicato ampi servizi ed al momento Shantel è riconosciuto e ripettato nel Mondo per il suo inebriante stile, un miscuglio di Balkan Beats, Gypsy-Grooves, Freestyle Electronica e di Russian-Disco.
Shantel ha portato le sonorità selvagge dell'Est europeo nel mondo dei club, cominciando la sua rivoluzione stilistica dopo un viaggio in Bucovina, una regione sul confine tra la Romania e l'Ucraina, il luogo d'origine della famiglia di sua madre. Ha quindi dato origine ad una nuova scena musicale che riesce a fondere la cultura pop musicale con le sonorità energetiche dell'Est, senza cadere nei classici clichés e appesantirsi con zavorre etnologiche o tradizionalismi campagnoli. Oltre ad essere stato l’antesignano della contaminazione tra suono dei club e radici balcaniche, Shantel si propone assime alla sua Orkestar non come disc jockey ma come cantante, chitarrista e frontman della band che prende il nome dalla regione di provenienza, la montuosa Bucovina, in Romania.
Affiancato dalla splendida voce della cantante serba Vesna Petrovic, il gruppo propone un repertorio di composizioni e rielaborazioni studiate e create appositamente da Shantel. Infatti il nuovo album dell’artista tedesco “Disco Partizani“ (uscito a settembre 2007 in Italia) non è più una compilation come nel caso di Bucovina vol.1 e 2, ma un album vero e proprio registrato con la Bucovina Club Orkestar e diversi ospiti, come Marko Markovich, il giovane talento serbo , figlio del più noto Boban Markovich, Roy Paci ed altri ancora.
Il concerto di Shantel & Bucovina Orkestar è una festa in chiave est europea, in cui temi rurali e indole cosmopolita si incrociano senza lasciare per strada senso dello humour e propensione alla contaminazione globale su base locale. Allegria, eleganza, ironia e un formidabile senso dell’arte povera.