Siena, 19 luglio 2008- Il design europeo dell’interazione si confronta su “Citizen appliances & web 2.0”. È questo il tema del Siena Design Project, il meeting internazionale di idee di design giunto alla sua quinta edizione e organizzato da Arsnova, Accademia per le Arti e le Scienze Digitali, e Università di Siena in collaborazione con Softech. L’appuntamento è dal 20 al 25 luglio alla Certosa di Pontignano, nel comune di Castelnuovo Berardenga (Siena), dove Arsnova Siena, Interaction Design Centre di Limerick (Irlanda), Royal Institute of Technology di Stoccolma (Svezia), University of Aarhus (Danimarca) e Domus Academy di Milano parleranno di approcci, metodologie didattiche e modalità di insegnamento nel campo dell’Interaction Design, per poi affrontare il tema delle applicazioni partecipative e del web 2.0, ossia delle nuove forme di interazione con le tecnologie digitali in ambienti pubblici che consentano al tempo stesso agli utenti di creare, produrre e condividere propri contenuti.
“Giornata clou” del Siena Design Project 2008 sarà giovedì 24 luglio, quando a partire dalle ore 16 saranno presentati al pubblico attraverso prototipi e video i progetti su “Citizen appliances & web 2.0” a cui quattro dei cinque istituti partecipanti hanno lavorato nel corso dell’ultimo anno.
Arsnova e Università di Siena presenteranno “Me shirt”, una maglietta interattiva che permette a testi ed elementi grafici semplici di essere visualizzati come se il tessuto fosse un display.
Gli utenti quindi possono esprimere in tempo reale le proprie idee e opinioni su ciò che li circonda, in un’ottica di “giornalismo partecipativo”. “Pospod” è invece il progetto che sarà illustrato dal Royal Institute of Technology di Stoccolma, i cui allievi hanno realizzato un prototipo per uno strumento di posizionamento da far utilizzare ai subacquei nell’arcipelago di Stoccolma. Dalla Danimarca, la University of Aarhus porterà “Nature tour – DIS project”, realizzato in collaborazione con ”Skjern °A Natur-park”, un sistema ad uso dei birdwatchers per pianificare e seguire determinati itinerari, registrando e condividendo le proprie esperienze con persone che si trovano altrove.
Infine, l’Interaction Design Centre di Limerick (Irlanda) presenta “Lugh” (in irlandese il Dio Sole) un arredo urbano sensibile all’illuminazione solare e ai movimenti delle persone.