Uno dei più grandi direttori viventi, Sir Neville Marriner sarà a Siena nella Chiesa di Sant’Agostino con l’Orchestra della Toscana martedì 15 luglio alle ore 21.15 per la 65ª Settimana Musicale Senese, con un programma che oltre alla Sinfonia n. 35 “Haffner” in re magg. K. 385 di Mozart e ai Cinque Lieder per mezzosoprano e orchestra di Schubert (arrangiamento di A. Webern) comprende la Sinfonia n. 96 “Il Miracolo” di Haydn. Fondatore del complesso londinese dell’Academy of St.
Martin in the Fields, Sir Neville Marriner vanta più di 300 registrazioni discografiche dedicate in particolar modo alla musica di Mozart e al repertorio barocco. E sarà proprio con Mozart che si aprirà il concerto del 15 luglio, in particolare con la Sinfonia “Haffner” composta nell’estate del 1782, prima delle sei che segnano la maturità di Mozart, in quanto nate dopo il suo trasferimento a Vienna nel 1781. La Sinfonia prende il nome dalla famiglia Haffner di Salisburgo che chiedeva la commissione per una serenata, per festeggiare la concessione di un titolo nobiliare; a tempo di record Mozart mise su carta una serenata in sei movimenti e la spedì a Salisburgo, creando l’ennesimo capolavoro entro i limiti propri della musica da intrattenimento.
Da questa partitura nell’aprile 1783, trovandosi a organizzare un’“accademia” a Vienna, e volendo farci figurare un lavoro importante e impegnativo, ne ricavò rapidamente una sinfonia vera e propria, portando l’organico alla dimensione piena e facendo di questa partitura una delle pietre miliari del grande sinfonismo viennese.
Da Mozart si passa a Franz Schubert con Cinque Lieder per mezzosoprano e orchestra nell’arrangiamento di Anton Webern, affidate al mezzosoprano Monica Bacelli.
Autore di oltre seicento “canzoni” per voce e pianoforte composte in poco più di sedici anni, Schubert è senza dubbio l’autore d’eccellenza di questo genere musicale. Nel 1903 un giovanissimo Anton Webern realizzò una versione per piccola orchestra di alcuni fra i più celebri Lieder di Schubert: “Tränenregen” da Die schöne Müllerin D. 795, “Der Wegweiser” da Winterreise D. 911, “Du bist die Ruh” D. 776, “Ihr Bild” da Schwanengesang D. 957, “Romanze” da Rosamunde D.
797.
Chiusura di concerto con Franz Joseph Haydn e la sua Sinfonia n. 96 in re magg. “Il Miracolo”. Composta nel 1791, la Sinfonia oggi catalogata con il numero 96 fu probabilmente la prima scritta da Haydn per eseguirla nel corso del suo primo soggiorno a Londra. Il soprannome di Miracolo con il quale questa Sinfonia circola abitualmente è, a quanto pare, del tutto immotivato: sembra infatti che il crollo di un lampadario nella sala da cui, provvidenzialmente, era appena uscito il pubblico sia avvenuto dopo l’esecuzione di un’altra delle Londinesi.
Del resto la pletora di soprannomi che identifica tante delle 104 Sinfonie di Haydn non sembra avere altra utilità se non quella di aiutare a distinguerle chi non si raccapezzi troppo bene tra numeri d’opus e indicazioni di tonalità.