"I lavori della tramvia hanno messo a dura prova il nostro territorio, gli operatori economici, i commercianti e tutti i residenti. Ne siamo consapevoli e proprio per questo insistiamo da tempo per l'accelerazione dei cantieri e il rispetto dei cronoprogrammi. L'osservazione diretta e quotidiana dei cantieri purtroppo non ci dà questa sensazione. Vorremmo proprio sbagliarci". Lo afferma il presidente del Quartiere 4 Giuseppe D'Eugenio in merito alla situazione dei cantieri nella zona di via del Sansovino.
In questa fase estiva, oltre il disagio strutturale che dura da oltre tre anni, si registra l'aggravio della chiusura del lungarno del Pignone (per permettere il completamento del sottopasso di Piazza Paolo Uccello) e della corsia verso la città in via del Sansovino, con pesanti ripercussioni su tutta l'area circostante. "Questi ultimi cantieri - dice ancora il presidente D'Eugenio - sono stati programmati appositamente nel periodo estivo, durante il quale la domanda di mobilità è meno pressante.
Ma questi devono necessariamente concludersi in questa fase. Bene che nei prossimi giorni si attivi la rotazione completa di Batoni. La ripresa di tutte le attività all'inizio di settembre sarebbe penalizzata in modo grave ed insostenibile senza il completamento dei suddetti cantieri con l'immediato collaudo e utilizzo delle sezioni viarie interessate" conclude D'Eugenio.
«I cantieri in piazza della stazione non arriveranno il 7 luglio, ma ci sono da oltre un anno e sono in stato di degrado ed abbandono».
E' quanto denuncia il consigliere Giovanni Donzelli (AN-Pdl) commentando «il comunicato del vicesindcao Matulli che annuncia disagi futuri per l'arrivo dei cantieri nella zona di piazza Samta Maria Novella». «Dal 7 luglio - ha aggiunto l'esponente del centrodestra - i cantieri arriveranno in via Alamanni, aumenteranno i disagi per i fiorentini e per i turisti. Per i negozianti e gli albergatori. Purtroppo però nella prima piazza che incontrano i turisti arrivando in treno a Firenze, da oltre un anno esistono cantieri aperti ma abbandonati, con aree a malapena transennate, piene di rifiuti e pezzi di rotaie.
Lo scorso 27 luglio feci un sopralluogo di denuncia in piazza Stazione insieme al consigliere provinciale Guido Sensi. Dopo pochi giorni il vicesindaco Matulli intervenne per dire che i lavori erano fermi da tempo, ma si sarebbero sbloccati a breve con la variante. E' passato oltre un anno in cui non è stato fatto niente e i cantieri in piazza stazione sono rimasti deserti e abbandonati».
«Se il delicato passaggio dei lavori annunciato da Matulli, sarà portato avanti con la stessa attenzione - ha concluso il consigliere di AN - prevedo tempi veramente difficoltosi per la zona intorno alla stazione».
"Il tavolo di concertazione col Ministro Bondi? E' già fallito prima di cominciare.
E alla stessa sorte andrà incontro il tavolo cittadino che dovrebbe esser predisposto con le categorie e le associazioni. Questo perché manca la volontà di mettere veramente in discussione i progetti delle linee 2 e 3 della tramvia". E' quanto afferma il capogruppo Udc al Comune di Firenze Mario Razzanelli. "Oggi – racconta l'esponente Udc, - a mezzogiorno ho vissuto in diretta il caos per i lavori della tramvia. 35 minuti per andare da piazza della Libertà fino a via Guido Monaco. Ma questa non è soltanto la situazione attuale e dei prossimi mesi.
Questa è la fotografia della Firenze che ci 'regalerà' la tramvia. Che porterà via dello Statuto, piazza della Libertà, viale Giannotti e non solo ad una condizione di caos permanente effettivo. Per questo dico sarebbe opportuno incaricare l'ateneo di studiare gli effetti che la tramvia avrà sul traffico. L'Università calcoli il costo, inteso come ore di lavoro perse dai fiorentini in coda, patito da tutta l'economia della città a causa dei disagi per la realizzazione della 1. E ci prospetti anche gli stessi costi per la costruzione della 2 e della 3.
In questo modo, scopriremo che le spese per la tramvia raddoppiano. Solo oggi, visto il caos del traffico, quante centinaia di migliaia di euro sono andate perdute?"