“Puntiamo a dimezzare il nostro fabbisogno di energia tradizionale nell’arco di sette anni. L’obiettivo è quello di diventare la seconda Provincia più verde d’Italia dopo Bolzano con la quale, comunque, stiamo concludendo un accordo per far partire il sistema di certificazione CasaClima”. Con queste parole il Presidente Matteo Renzi ha sintetizzato i programmi della Provincia di Firenze in campo energetico, durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche l’Assessore provinciale all’Ambiente, Luigi Nigi, e l’ingegner Luca Talluri, Presidente dell’Afe, Agenzia Fiorentina per l’Energia.
Mille x Mille
Una delle novità più importanti illustrate oggi, nel corso della conferenza stampa che si è svolta a Palazzo Medici, riguarda il bando di incentivazione denominato “Mille x Mille”, che nasce per sostenere i nuovi impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica (di potenza di “picco” compresa tra 1 kW e 5 kW, che usufruiscono del servizio di “scambio sul posto”).
Possono partecipare al bando i soggetti privati che realizzano un impianto sul territorio della provincia di Firenze: persone fisiche (famiglie e singoli cittadini); i condomini di unità abitative e/o di edifici. La cifra messa globalmente a disposizione dal bando è di 1.000.000 €, che sarà disponibile per incentivare almeno 1.000 impianti. L’incentivo corrisposto a fondo perduto è pari a 1.000 € per ogni impianto fotovoltaico che, sommato al Conto Energia - che permette di accedere anche ad un contributo a fondo perduto purché sia al massimo del 20% del costo dell’impianto - e ad altri finanziamenti, abbatte quasi del tutto la spesa.
Per partecipare occorre far realizzare un impianto fotovoltaico e presentare l’apposita documentazione. L’Agenzia Fiorentina per l’Energia sarà il soggetto che riceverà le domande di richiesta di contributo. Dal 1° ottobre 2008 sarà possibile inoltrare tali richieste tramite posta. Il Bando resterà aperto fino ad esaurimento fondi e fino a dicembre 2009.
CasaClima
La seconda novità illustrata questa mattina nell’incontro con i giornalisti riguarda la certificazione energetica degli edifici.
Sarà firmato il 17 luglio, nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi, l’accordo con la Provincia di Bolzano (prima in Italia in materia energetica) per far partire il sistema di certificazione “KlimaHouse” anche nella Provincia di Firenze. “CasaClima”è ormai sinonimo di edilizia ad alto risparmio energetico e di un modo di abitare sano. Il certificato energetico e la targhetta CasaClima sono le colonne portanti del sistema di classificazione, mentre la positiva immagine connessa con il concetto CasaClima attira sempre più costruttori e proprietari.
Questo concetto non riguarda solo le nuove costruzioni, ma anche la ristrutturazione sostenibile di vecchi immobili, con l’obiettivo di garantire comfort abitativo e qualità della vita senza danneggiare l’ambiente e le risorse. L’Agenzia Fiorentina per l’Energia sarà il soggetto che sulla provincia di Firenze rilascerà le certificazioni energetiche, come soggetto “terzo” ed imparziale del mercato. I professionisti (ingegneri, architetti, periti) presenteranno, per conto dei committenti, le richieste di certificazione energetica degli edifici “CasaClima” all’Agenzia Fiorentina per l’Energia e dal primo novembre 2008 sarà possibile inoltrare tali richieste.
Le prime scuole solarizzate
L’incontro di stamani con la stampa è servito anche a fare il punto sul programma di solarizzazione delle scuole del territorio fiorentino.
Obiettivo primario dell’iniziativa varata dalla Provincia è quello di “solarizzare” gli istituti, ovvero ricorrere all’energia solare - tramite impianti fotovoltaici - per coprire una parte consistente (circa il 25-30%) dei consumi di energia elettrica, con una conseguente riduzione delle emissioni (indirette) del 25-30% ed una riduzione dei costi energetici della amministrazione provinciale. Il primo lotto del progetto riguarda dieci istituti, aventi “alti” consumi di energia elettrica (circa 50.000 €/anno).
Nei successivi anni saranno “solarizzati” tutti i restanti istituti, aventi consumi inferiori (20.000 – 50.000 €/anno). Gli impianti copriranno il 25% circa dei fabbisogni energetici e ciò significa che si avrà una riduzione del 25% dei costi delle bollette di energia elettrica con una serie di incentivi nazionali per 20 anni (conto energia). La vita utile degli impianti è stimata tra i 30 ed i 40 anni. Gli istituti superiori selezionati sono: Agnoletti, via Ragionieri, 47 – Sesto Fiorentino; Gobetti, via Roma, 75/77 – Bagno a Ripoli; Russell Newton, via Ponte di Formicola, 41 – Scandicci; Giotto-Ulivi, via Pietro Caiani, 64/66 – Borgo San Lorenzo; Vasari, piazza Caduti di Pian dell’Albero – Figline Valdarno; Volta, via Roma, 75/77 – Bagno a Ripoli; Saffi, via Del Sarto, 6a – Firenze; Peano, via Del Sarto, 6a – Firenze; Gramsci, via del Mezzetta, 7 – Firenze; Pontormo-Ferraris, via Sanzio, 181P – Empoli.
Parchi fotovoltaici nelle discariche esaurite
La Provincia di Firenze ha avviato un progetto per l’installazione di grandi impianti fotovoltaici sfruttando le aree disponibili all’interno delle discariche per rifiuti ormai esaurite.
L’iniziativa, primo esempio in Italia, nasce per superare e contrastare i problemi legati al reperimento delle aree idonee ad ospitare gli impianti e al conseguente impatto visivo creato dai pannelli. Le ex discariche sono state, quindi, individuate come luoghi potenziali in cui montare i pannelli solari, anche di grandi dimensioni, usando così superfici già sfruttate. Si tratta dunque di un sistema che permette di collocare i parchi fotovoltaici, in grado di alimentare interi quartieri, lontano dai centri abitati, evitando così i problemi legati alla compatibilità paesaggistica.
La prima discarica del territorio che ha offerto la propria disponibilità per ospitare i pannelli fotovoltaici è quella di Empoli e sono in corso contatti per estendere l’iniziativa anche ad altri impianti presenti nel territorio fiorentino come quello di Sesto Fiorentino”. “In questo modo – ha spiegato Renzi – permetteremo anche a coloro che non possono installare sul proprio tetto di casa pannelli solari (a causa delle restrizioni dei Comuni), di accedere alle energie rinnovabili e di utilizzare i contributi e le agevolazioni che sono previsti per la realizzazione di questi impianti.
Un esempio è dato dall’iniziativa Mille x Mille che è cumulabile al Conto Energia: ciò permette di ammortizzare notevolmente la spesa per l’installazione e renderla possibile a molti cittadini”.
Grazie al vento autonomia energetica nel Mugello
Durante la conferenza stampa sono stati illustrati anche alcuni punti del Piano Energetico Ambientale della Provincia di Firenze che prevede lo sfruttamento di energie rinnovabili grazie all’individuazione di siti idonei nel territorio fiorentino.
Oltre lo sfruttamento dell’energia idroelettrica dall’Arno, il Piano prevede la possibilità di usare energia eolica per una fetta importante del territorio provinciale. “Sono state individuate 29 aree che non intaccano la sostenibilità ambientale – ha spiegato Luca Talluri, Presidente dell’Afe – e che possono essere considerate di interesse per lo sviluppo di impianti eolici. Tali zone dovranno tuttavia essere studiate nel dettaglio per valutare la reale fattibilità degli interventi”.
Tra le aree più adatte spicca la zona del Mugello. “Oltre 300 pale – ha affermato Luigi Nigi, Assessore provinciale all’Ambiente – verranno collocate nel territorio del Mugello e saranno in grado di soddisfare l’autosufficienza energetica dell’intera zona e avanzerà anche un 15% di disponibilità da distribuire altrove”.
“Questo è il vero ambientalismo, quello di chi collega lo sviluppo alla sostenibilità, non quello ideologico dei Verdi”, ha aggiunto Renzi. “A questo proposito voglio precisare che qualora io mi candidassi per qualsiasi incarico, o in Provincia o come amministratore di condominio, fosse anche come consigliere della Rignanese calcio, non voglio più avere nulla a che fare con i Verdi, se i Verdi sono quelli di Pecoraro Scanio e della locale dirigenza toscana.
Dopo tutte le menzogne e gli attacchi che ho ricevuto sul termovalorizzatore, con loro gli accordi sono impossibili. In Provincia stiamo dimostrando che l’ambientalismo si fa con i fatti e non con le loro vuote parole”.