Anche se nel cartello del Ministero dei Beni Culturali e del Paesaggio si dichiara che si tratta di lavori di restauro, in realtà nella parte alta del Giardino, è stato realizzato un parcheggio con una gettata ex novo che copre un’area di verde pubblico in maniera irreversibile, intervento quindi assolutamente non di restauro in quanto non “effettuato ai fini della conservazione del bene”. A parcheggio ormai ultimato, è veramente difficile accettare la dichiarazione della Soprintendenza che afferma che l’intervento “…non altera la percezione dei luoghi…” .
Nella foto veduta del risultato dell’intervento di “riqualificazione”
Il parcheggio, esclusivo e gratuito, è riservato alle auto dei dipendenti della Soprintendenza e di tutti coloro a cui l’ente rilascerà i permessi di sosta (espositori di Boboli, ospiti delle manifestazioni delle Pagliere, artisti dell’Opera Festival, etc), più camion, mezzi pesanti, gru e furgoni per i servizi di Boboli.
Le tante persone, fiorentini e turisti, che si troveranno a percorrere l’antica passeggiata ideata dall’architetto Poggi, camminando sereni tra lecci e castagni, s’imbatteranno in un fitto parcheggio, tra auto e camion in movimento e scarichi di marmitte. Questo sarà anche il panorama di cui potranno godere i turisti che si troveranno a visitare il giardino di Boboli al di là della recinzione.