Firenze, 11 Giugno 2008- "I cantieri dell'Alta velocità non sono abbandonati a loro stessi. I controlli ci sono e sono effettuati dalle istituzioni locali e dell'Arpat. L'osservatorio nazionale ambientale sul nodo di Firenze ha un altro compito, comunque importante, tanto che abbiamo già scritto al ministro all'ambiente Stefania Prestigiacomo sollecitandone il rinnovo". E' quanto dichiara l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi replicando alle dichiarazioni dell'associazione Idra. "Premesso che i cantieri iniziati a Rifredi riguardano i lavori propedeutici alla realizzazione dello scavalco, l'intervento è comunque controllato.
Si tratta infatti di una attività che viene svolta dalle istituzioni pubbliche, per esempio dai vigili urbani e dagli ispettori dell'Arpat - precisa l'assessore Biagi -; senza dimenticare poi che il Comune ha creato un ufficio ad hoc per questo scopo, l'ufficio controllo attuazione degli accordi dell'Alta velocità e della Terza corsia autostrade, incaricato appunto di monitorare lo svolgimento dei lavori". "Certo - aggiunge l'assessore - l'osservatorio svolge un ruolo importante, soprattutto per quanto riguarda i rapporti istituzionali, e per questo abbiamo come istituzioni locali chiesto al ministro Prestigiacomo di procedere all'urgente al rinnovo delle nomine dell'osservatorio.
Ma si tratta di un compito diverso". In concreto l'osservatorio ambientale è un organismo di nomina ministeriale che riunisce rappresentanti deo ministeri interessati (infrastrutture e ambiente), degli enti locali e dei realizzatori (Fs e Rfi) dell'opera con due obiettivi: far rispettare quanto previsto negli accordi di programma relativi allo scavalco ferroviario di Rifredi, al sottoattraversamento e alla stazione; vigilare sul rispetto delle prescrizioni e raccomandazioni contenute nel parere della Via (Valutazione di impatto ambientale).
"Si tratta quindi di funzioni importanti - conclude l'assessore Biagi - e per questo auspichiamo che l'osservatorio torni quanto prima nel pieno delle proprie funzioni". (mf)