Ideata dalla Rai e organizzata dal Comune di Vinci con il contributo della Provincia di Firenze, la mostra presenta le riproduzioni digitali dell’opera pittorica di Leonardo in un allestimento scenografico di grande suggestione. Per l’occasione saranno esposte al pubblico le riproduzioni in scala 1/1 ad altissima risoluzione dei dipinti leonardeschi, tra cui la Gioconda, la Vergine delle Rocce, la Dama con l’ermellino, e la celeberrima Ultima Cena del refettorio milanese di Santa Maria delle Grazie.
L’esposizione è parte del progetto “Le mostre impossibili”, ideato e diretto da Renato Parancandolo, e realizzato presso il Centro di Produzione TV della Rai di Napoli.
Il progetto nasce da una riflessione sulla riproducibilità dell’opera d’arte nella nostra epoca e da un’istanza di democrazia culturale. Oggi l’impiego di tecniche digitali d’avanguardia permette di realizzare riproduzioni di altissima definizione di qualsiasi affresco, dipinto o pala d’altare, ponendo lo spettatore virtualmente di fronte all’opera d’arte originale e dunque rendendo accessibile a un pubblico vastissimo la fruizione di capolavori che finora potevano essere ammirati solo sul posto o tutt’al più intravisti in riproduzioni di piccolo formato.
Dopo quelle dedicate a Caravaggio e a Raffaello, l’esposizione su Leonardo, in prima assoluta, troverà spazio a Vinci nella Chiesa di Santa Croce, messa cortesemente a disposizione dalla Parrocchia di Vinci, dove ancora si conserva il fonte battesimale in cui Leonardo fu battezzato.
Nell’ambito della “mostra impossibile” dedicata a Leonardo, sarà presentato il documentario Leonardo a Vinci: l’origine del genio, realizzato da Rai International, in proiezione (sia in italiano che in inglese) per tutta la durata della mostra.