La tecnologia digitale entra per la prima volta nel cuore dei pazienti italiani affetti da gravi aritmie maligne, causa della così detta "morte improvvisa". Sarà il tema di un tavola rotonda organizzata dal Dipartimento del Cuore e dei Vasi dell'Azienda Ospedaliero universitaria Careggi, dove è in corso la programmazione del primo intervento in Italia con questa nuova tecnologia. Il defibrillatore impiantabile a tecnologia digitale sarà presentato a Firenze venerdì 30 maggio alle 12:00 nella sede ospedaliero universitaria di Villa la Quiete in via di Boldrone 2, storico edificio del complesso di Careggi.
"Il defibrillatore a tecnologia digitale - dichiara il professor Luigi Padeletti, responsabile dell'utilizzo in Careggi del nuovo strumento - rappresenta una notevole evoluzione perché consente di impiantare nel cuore del paziente un dispositivo non solo in grado di erogare quella scarica elettrica necessaria per riattivare il cuore al sopraggiungere dell'arresto, ma di funzionare anche come un 'elettrocadiografo' capace di monitorare e trasmettere in continuo ogni attività elettrica cardiaca, oltre a quella aritmica".
Saranno presenti alla tavola rotonda Il Prorettore Gian Franco Gensini, il direttore sanitario di Careggi Mauro Marabini e i tecnici che hanno messo a punto la tecnologia del defibrillatore digitale.