Basket B1: l' Everlast tra sogni di Lega2 e B1

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 maggio 2008 10:32
Basket B1: l' Everlast tra sogni di Lega2 e B1

Quale futuro per l'Everlast Firenze? Ancora difficile a dirsi, per ora si può parlare solo di sensazioni, ipotesi basate su umori di fine campionato o sulle parole che patron Bastagli ha rilasciato qualche giorno fa al Corriere Fiorentino. Difficile che Mr. Everlast abbandoni la pallacanestro, che sembra proprio essere riuscita a coinvolgerlo, ipotesi appunto che sarebbe da accantonare a meno di imprevisti. Ecco allora che l' acquisto del titolo di Fabriano in Lega2 o la costruzione di una squadra di B1 (dal prossimo anno cambierà nome e si trasformerà in "A dilettanti") sembrano essere le opzioni più probabili: Lega2: nella pallacanestro la compravendita di titoli sportivi e' comune, diverse sarebbero le concorrenti oltre Firenze (Roseto, Trieste, Torino) ma comprare un titolo di una società (Fabriano) che sembra avere pendenze per 250mila euro, allestire un organigramma societario degno del campionato da affrontare e costruire una squadra per infiammare Firenze, comporterebbe una esborso nettamente superiore alle capacita' di Bastagli che più' volte, ha affermato, necessita' di altri sostenitori della causa cestistica, aiutato dal Comune di Firenze nella ricerca di sponsor ma senza successo.

Difficile incastrare tutte queste variabili, per cui il salto risulta davvero difficile per tropi aspetti. B1: un campionato ben conosciuto quello di B1, nel quale Bastagli, con la conferma del budget dello scorso anno ma senza gli stipendi pesanti di Abbio, Monti e Monzecchi può davvero mettere a posto l'organigramma societario, dove da più parti s'invoca maggior organizzazione e competenza, e realizzare un roster da playoff. Anche il problema degli under sarebbe quasi risolto, visto i giocatori a roster già lo scorso anno e di proprietà del Pool Firenze (Cutolo, Vignando, Camerini e Fontani), in attesa di tempi migliori e di altri imprenditori fiorentini credano nel "Progetto Firenze". FaBer

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