FIRENZE, 23 maggio 2008– 1.200.557€ di fatturato nel 2007 (con crescita del 166% negli ultimi 7 anni), oltre 25 milioni di euro il valore totale della produzione certificata, con 660.000 euro di investimenti in attività di promozione e 370.000€ destinati ad attività di controllo e tutela: questi alcuni dei numeri del Consorzio per la tutela dell’Olio Extravergine di Oliva toscano IGP che oggi presso StarHotels Tuscany ha presentato il bilancio 2007 ed i dati produzione della campagna olivicola 2007-2008, tuttora in corso.
Il Consorzio nasce nel 1997 con lo scopo di tutelare e promuovere l’olio extravergine d’oliva prodotto nella regione Toscana.
Origine della materia prima, Qualità e Tipicità del prodotto finale; questa è la sintesi della Garanzia voluta dal Consorzio e fissata dai rigidi dettami espletati nel Disciplinare di Produzione dell’olio extravergine di oliva Toscano IGP. Esso, infatti, prevede che tutte le fasi di produzione dell’olio, dalla raccolta e molitura delle olive fino al confezionamento del prodotto, avvengano obbligatoriamente all’interno del territorio amministrativo della Regione Toscana.
A pochi giorni dalla conclusione della prima fiera dell’Olivo mediterraneo, Medoliva, tenutasi ad Arezzo, che ha visto oltre 10.000 visitatori in 3 giorni di rassegna, il principale messaggio promosso dagli operatori è stato: preservare la qualità, valorizzare tipicità e varietà, evitare ogni omologazione e “alterazione” del prodotto.
In quest’ottica lavora anche il Consorzio che ad oggi rappresenta oltre il 40% di tutto l’olio certificato a livello nazionale ed ha oltre 10.600 soci iscritti, con circa 500 nuove adesioni soltanto nell’ultimo anno, ed un numero di confezionatori pressochè raddoppiato nel corso dei 10 anni (ad oggi 450) e di produttori pari a 10.414.
«Ad oggi sono stati certificati solo 15 mila quintali contro i 36 mila del 2006 - precisa il Presidente Fabrizio Filippi -. Le prospettive per il 2008 per ora sono buone, ma non possiamo ancora fare previsioni, anche se speriamo di tornare ai livelli della precedente campagna di produzione».