Iniziativa sul Tibet a Firenze.
Lunedì inconto con il sindacato cinese clandestino alla Cisl Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 maggio 2008 13:56
Iniziativa sul Tibet a Firenze.<BR>Lunedì inconto con il sindacato cinese clandestino alla Cisl Toscana

Firenze- Il travaglio di un popolo e la responsabilità della comunità internazionale. Se ne parlerà nell’incontro “La solitudine del Tibet” che si terrà lunedì 12 maggio alle ore 16.30 nella sala Affreschi del Consiglio regionale. Tra gli interventi il vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Starnini, Claudio Cardelli, vice Presidente Associazione Italia-Tibet; Paola De Pirro, responsabile sezione Italia-Tibet di Amnesty Italia; Thupten Tenzin, presidente delle Comunità Tibetana in Italia; Santu Lama Jimpa, consulente Gruppo Interparlamentare per il Tibet.

Ad introdurre l’appuntamento il consigliere regionale Severino Saccardi, direttore di "Testimonianze". L’iniziativa si concluderà con la proiezione del video “La conquista del West” a cura di Claudio Cardelli, con la lettura di brani di testi di Fosco Maraini e con interventi musicali dedicati al Tibet a cura di Titta Nesti (voce), Alessandro Piccini (chitarra), Ettore Bonafè (vibrafono e percussioni), ospite Anna Granata (voce).
Ricordare anche alla Toscana, alla vigilia delle Olimpiadi, che la Cina non è solo un partner commerciale, ma anche un Paese dove i diritti umani sono costantemente violati e dove le libertà sindacali e dei lavoratori non esistono.

E’ l’obiettivo dell’incontro che si svolgerà lunedì 12 Maggio a Firenze tra l’Esecutivo della Cisl toscana e i leaders del sindacato cinese clandestino Cai Choungguo e Han Dongfang.
Un incontro a cui parteciperà anche il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Riccardo Nencini. Cai Choungfuo è la voce in esilio del sindacato indipendente Federazione autonoma dei lavoratori di Bejing (che in Cina non è legalmente riconosciuto, ma che si va radicando clandestinamente), e rappresentante europeo e redattore del China Labour Bulletin, un’organizzazione fondata nel 1994 proprio da Han Dongfang.
Nato nel 1955 a Wuhan, Cai Choungguo dal 1973 al 1975 è obbligato alla ‘rieducazione’ attraverso il lavoro manuale in agricoltura, dal 1976 al 1978 lavora in una fabbrica di Wuhan, poi studia filosofia all’Università locale.

E’ responsabile dell’associazione indipendente degli studenti di dottorato durante il movimento democratico del 1989, represso nel sangue. Ricercato dalla polizia cinese dopo il massacro di piazza Tien Anmen, si rifugia a Parigi, dove ancora vive e lavora, avvicinandosi al movimento democratico di Han Dongfang, che si batte per la nascita di un sindacato indipendente in Cina.
China Labour Bulletin, fondata proprio da Han Dongfang, è un’organizzazione che coordina attraverso vari mezzi, dal sito internet ad una radio via web, ad una trasmissione radiofonica in onde corte (Radio Free Asia) ascoltata di nascosto da milioni di lavoratori orientali, le informazioni sui diritti del lavoro e le iniziative di protesta che periodicamente fioriscono in Cina.

Le iniziative curate da China Labour Bulletin, comprese quelle di assistenza legale ai lavoratori in lotta, aiutano i lavoratori cinesi a non cadere nelle maglie della repressione della polizia e danno loro sostegno giuridico nella cause di lavoro. (red)

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