In questi ultimi anni il consumo idrico è significativamente cresciuto nella maggior parte dei Paesi e tuttora l'agricoltura è il settore più responsabile su questo fronte. Molto spesso la massa di acqua prelevata dalle falde a scopo irriguo è in quantità superiori alla capacità del suolo di rigenerarle. Quanto poi agli impatti ambientali connessi all’utilizzo dell’acqua in agricoltura, ricordiamo l’inquinamento da fertilizzanti e pesticidi, l’irrigazione spinta per l’agricoltura intensiva a scapito degli habitat naturali, l’aumento dell’erosione dei suoli, la salinizzazione delle acque, gli impatti paesaggistici e ambientali delle infrastrutture per il prelievo, il trasporto e la distribuzione delle acque.
Legambiente ritiene indispensabile avviare una politica di incentivi per un utilizzo razionale dell’acqua e un suo risparmio. A tal fine, è indispensabile rivedere anche il ruolo dell’agricoltura nell’ambito della manutenzione del territorio come la Direttiva Quadro e la recente Riforma della Politica Agricola Comunitaria impongono. Ed è proprio per approfondire e divulgare questi temi che Legambiente Toscana, con il patrocinio e il contributo della Regione Toscana e della Provincia di Siena, ha organizzato il Convegno del 6 maggio prossimo, che sarà ospitato a Montepulciano alla Sala degli Ex Macelli.