Firenze– L’assessore regionale all’Industria e all’artigianato ha illustrato questa mattina, 8 aprile, in commissione speciale per le Riforme, la proposta di legge “Acquisizione della partecipazione azionaria nella società Sviluppo Italia Toscana s.c.p.a e trasformazione nella società Sviluppo Toscana s.p.a”. L’obiettivo dell’acquisizione, ha spiegato l’Assessore, è di costituire un’agenzia unica regionale che svolga funzioni istruttorie, di controllo e di erogazione delle risorse derivanti dai fondi strutturali europei assegnati alla Toscana, destinati alle imprese e agli enti pubblici per quanto riguarda le infrastrutture.
In pratica, si tratta di internalizzare le funzioni attualmente svolte da una pluralità di soggetti, in parte agenzie regionali (Toscana promozione, Arpat), in parte no (Artigiancredito e Fidi Toscana).
Il disegno individuato dalla Giunta individua come prima fase l’acquisizione dell’intero capitale di Sviluppo Italia Toscana, per trasformarla in società interna alla Regione. Quindi, è previsto l’accorpamento con Artea (Agenzia regionale toscana per le erogazioni in agricoltura), che attualmente svolge funzioni di organismo pagatore per il Piano di sviluppo rurale e per la Politica Agricola Comune per conto del ministero delle Risorse agricole.
L’acquisizione di Sviluppo Italia Toscana nasce dalla previsione della Finanziaria 2007 che disponeva la dismissione delle società partecipate tra Sviluppo Italia Nazionale e le Regioni. L’accordo riferito dall’Assessore in Commissione prevede l’acquisizione da parte della Regione Toscana del 51 per cento della società Sviluppo Italia Toscana, al costo di 2,9 milioni di euro (il 49 per cento è già detenuto dalla Regione).
L’Assessore ha evidenziato in chiusura che l’acquisizione di Sviluppo Italia Toscana consentirebbe di acquisire personale qualificato, rafforzando al contempo la funzione della Regione nella programmazione strategica.