Relatore Federico Ferrari autore del libro All'ombra di Sgt. Pepper, moderatore Guido Gambacorta, giornalista musicale, con
interventi musicali dal vivo. Saranno presenti gli autori, Alberto Durazzi, fotografo e direttore della storica agenzia Dufoto, appassionato ricercatore e organizzatore di fotoarchivi, e Luigi Luppola, storico della musica, che cura la rubrica sui Beatles del mensile «Raro!». È Presidente del Beatles Fan Club Pepperland.
Dalla prima e unica tournée italiana dei Beatles “sono trascorsi più di quarant’anni: un lasso di tempo che consente qualche riflessione sul fenomeno dei Fab Four.
I Beatles, infatti, a dispetto i critici e detrattori, restano un “mito” che dagli anni Sessanta è arrivato ai nostri giorni quasi intatto; la loro musica trova ancora oggi fan di tutte le età. Sarebbe interessante capire come si collocava allora il gruppo di Liverpool, che cosa abbia rappresentato nel panorama musicale internazionale e, soprattutto, se si è trattato veramente di un fenomeno di costume che ha scomodato illustri psicologi e sociologi”.
Dopo aver sbancato negli Stati Uniti e conquistato tutto il mercato discografico di lingua inglese, Brian Epstein, il mitico manager dei Beatles, decide di organizzare una mini tournée europea con lo scopo di allargare la platea degli ascolti ai mercati tradizionalmente più difficili come la Francia, l’Italia e la Spagna.
L’Italia era considerata come il Paese del bel canto, che al massimo tollerava un genere di musica leggera tradizionale di tipo melodico. Il 23 giugno del 1965, pertanto, i Beatles arrivarono in Italia per la loro prima e unica tournée. Questo libro (in edizione bilingue italiano-inglese) documenta, per la prima volta, le tre tappe del tour italiano – Milano, Genova e Roma – con il supporto di una serie di fotografie in gran parte inedite. Per arrivare a una dettagliata descrizione della cronaca, è stata effettuata una minuziosa ricerca d’archivio dei più diffusi quotidiani dell’epoca, nonché una scrupolosa consultazione delle riviste musicali e di costume di quegli anni.
In appendice, infine, è stato inserito un apposito capitolo dedicato all’aspetto collezionistico.