Firenze 11.03.2008- Si tratta di lavoratrici e lavoratori, che in Toscana si stima superino le 20.000 unità, che operano nei servizi socio-sanitari ed educativi (case di riposo per anziani, centri per disabili, asili nido, assistenza domiciliare) appaltati dalle pubbliche amministrazioni.
I contratti sono scaduti da oltre due anni. Mentre per i dipendenti della sanità ed enti locali che fanno lo stesso lavoro, si è alla fine, seppure in notevole ritardo, riusciti a rinnovare il contratto, per questi lavoratori ancora non si prospetta una soluzione.
La situazione più difficile si sta determinando al tavolo della Cooperazione Sociale, dove le organizzazioni sindacali confederali hanno proclamato lo stato di agitazione del personale e si preparano allo sciopero.
“ La Cooperazione Sociale – dichiara Rossana Dettori Segretaria Nazionale della FP CGIL - intende utilizzare le tecniche già collaudate nella distribuzione al consumo anche nei contratti nazionali di lavoro! Ci propongono di rinnovare il contratto scaduto dal 31 dicembre 2005 pagando i lavoratori e le lavoratrici solo per gli anni 2008 e 2009.
Di quattro anni di contratto ne vogliono retribuire solo due! Ma al “paghi 2 prendi 4” delle cooperative i sindacati hanno già risposto “no grazie!” I lavoratori non sono merce e ne daranno presto la prova con la loro mobilitazione."