Siena, 11 marzo 2008- A seguito delle recenti notizie diffuse dagli organi di stampa in merito all’indisponibilità di vaccino contro il meningococco C nelle farmacie, Novartis Vaccines - unico produttore di vaccini in Italia e leader nel settore dei vaccini anti-meningite - informa di aver iniziato la distribuzione nelle farmacie sul territorio italiano di quantitativi sufficienti a rispondere a tutte le richieste.
Il vaccino arriva dagli stabilimenti Novartis Vaccines di Siena, centro di eccellenza per la ricerca, lo sviluppo e la produzione di vaccini, in particolare proprio nell’area della meningite.
Qui è stato messo a punto il vaccino attualmente in commercio contro il meningococco di tipo C. Sempre qui sono attualmente allo studio altri due vaccini: uno contro il tipo B (contro il quale non esiste ancora alcun vaccino) ed uno multivalente contro i tipi A, C W-135 e Y. Entrambi i vaccini hanno dimostrato un’ottima tollerabilità ed un’eccellente capacità di indurre una risposta immunitaria (“immunogenicità”) anche nei bambini molto piccoli (la prima dose è stata somministrata all’età di 2 mesi).
Questa malattia, potenzialmente devastante, costituisce un problema costante per la sanità pubblica dei Paesi sviluppati, sia per la severità che essa può assumere (in Italia la letalità è del 14%) sia per l’impatto emotivo che ha sulla popolazione. “La vaccinazione, in quanto strumento altamente efficace e sicuro contro questa malattia, deve essere sfruttata in tutta la sua potenzialità preventiva, essendo l’unica speranza per eradicare totalmente la meningite nel nostro Paese, opera che speriamo di completare con il prossimo arrivo dei nostri nuovi vaccini contro gli altri sierogruppi circolanti”, ha affermato Rino Rappuoli, responsabile della ricerca vaccini di Novartis.”Tenendo conto sia della protezione diretta conferita dalla vaccinazione, sia dell’effetto di “herd immunity” (immunità di gregge) che si manifesta quando un’elevata copertura viene raggiunta e mantenuta negli anni (abbattendo di conseguenza il rischio di decesso) sarà così finalmente possibile vincere la battaglia nell’eliminazione della meningite: non possiamo più permetterci di tollerare che ci siano ancora morti per meningite, quando esistono gli strumenti per sconfiggerla”.
