Lo shopping on line sta continuando a farsi strada anche in Italia, anche se con un certo ritardo rispetto agli altri Stati europei e del mondo. Prada ha da poco lanciato l'e-commerce e chi si collega dall'Europa può acquistare accessori e pelletteria. Gucci ha spiegato nello scorso novembre che le vendite online fatte in 10 Paesi rappresentano, dopo il mercato cinese, l'area di business con le migliori performance. E' una tendenza che potrebbe offrire nuove opportunità anche dal punto di vista professionale: per questo settore si cercano figure di customer service, esperti di marketing on line, di logistica distributiva, web designer.
Tra i Paesi più attivi nel commercio elettronico troviamo in testa la Corea del Sud, con il 99 % della popolazione che pratica acquisti in rete, seguita da Gran Bretagna, Giappone e Germania (tutte e tre con il 97 per cento), e quindi Stati Uniti (94 per cento). All' Italia spetta il 18° posto con l'89%. I prodotti / servizi più acquistati sono stati biglietti aerei e prenotazioni online (38 per cento), quindi vestiti e scarpe (32 per cento), libri (30 per cento) ed elettronica di consumo.
Ma quali sono, in Italia e nel mondo, i metodi di pagamento più utilizzati? I metodi di pagamento on line sono diversi, ma quello più utilizzato, a livello mondiale, è la carta di credito, mezzo preferitodal 60% dei consumatore on line internazionali (con in testa la carta Visa, usata dal 53% degli acquirenti).
Il secondosistema di pagamento on line è quello del circuito Paypal che consente di utilizzare sia carte di credito che carte prepagate. Nella classifica dei maggiori utilizzatori di carta credito si trovano gli acquirenti turchi, che pagano con questo metodo con una percentuale del 91%, seguono i consumatori Irlandesi, con l'86%, quelli Indiani, con l'84% e quelli degli Emirati Arabi. Le carte di debito, invece, sono utilizzate maggiormente dai consumatori della Gran Bretagna, 59%, e degli Stati Uniti, 40%.
Particolare la situazione italiana dove, al primo posto nelle preferenze degli acquirenti on line, si posiziona PayPal (45%), seguito dalle carte di credito (43%) e dalle carte pre-pagate (42%).
La normativa che disciplina le attività di commercio elettronico è molto vasta e complessa, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti legali, i più “difficili” e delicati per le implicazioni e le conseguenze che possono comportare sia per ilvenditore che per l'acquirente, nel BtoC (Business to Consumer) così come nel BtoB (Business to Business).
Sulla base di tali considerazioni, la Camera di Commercio di Lucca mette a disposizione per tutto il 2008, in forma totalmente gratuita, un servizio di help desk per l'erogazione di consulenze personalizzate di primo orientamento su problematiche di natura legale legate alle attività di commercio elettronico e di e-business in generale. Il servizio viene erogato tramite InFOROmaticaSrl, che si avvale di professionisti di comprovata esperienza e professionalità regolarmente iscritti ai rispettivi albi professionali.
Operatori economici, web agencies, professionisti ed in pratica tutti i soggetti direttamente coinvolti nell'utilizzo di internet per lo svolgimento delle proprie attività,possono ricevere, tramite professionisti regolarmente iscritti ai rispettivi albi professionali , un primo orientamento e pareri.