Massimo Morisi, professore ordinario di Scienza dell´amministrazione nella facoltà di Scienze politiche di Firenze, è stato nominato dal presidente della Regione Claudio Martini "garante della comunicazione per il governo e la pianificazione del territorio", un incarico previsto dalla legge regionale numero 1 del 3 gennaio 2005 per cui il docente riceve un´indennità di funzione di 5.500 euro lordi al mese. La nomina ha durata di cinque anni. Il "garante" può essere riconfermato una sola volta.
Circa 18 milioni di investimenti pubblici, tra risorse della Regione Toscana e delle amministrazioni provinciali, che consentiranno di portare la banda larga per la connessione a Internet anche in territori montani e rurali e in piccoli comuni finora tagliati fuori; un progetto senza precedenti in Italia che consentirà di abbattere quasi per intero il cosiddetto “digital divide”, cioè il divario nelle possibilità di uso della Rete in Toscana; circa 400 mila abitanti e 30 mila imprese che, grazie alla diffusione delle nuove infrastrutture, avranno la possibilità di accedere a tutti i servizi che in questi anni si sono sviluppati, dall’e-government all’e-commerce, dall’e-learning all’e-health.
È quanto potrà essere realizzato grazie all’avviso pubblico per l’attribuzione dei contributi per la diffusione dei servizi di banda larga.
Dopo il via libera di Bruxelles, l’avviso è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e sarà pubblicato mercoledì prossimo, 22 agosto, sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana. Gli operatori delle telecomunicazioni avranno tempo fino al prossimo 30 settembre per presentare i loro progetti nelle aree toscane ancora sprovviste di banda larga, perché meno favorite nelle loro politiche di investimento.
L’avviso è articolato in 10 lotti corrispondenti alle 10 province toscane.
Per ciascun lotto sarà individuato un unico aggiudicatario. Le sovvenzioni verranno concesse nel limite dell’80 per cento delle spese ammissibili da qui al 2010, mentre gli operatori dovranno sostenere almeno il 20 per cento del costo complessivo. Al progetto ha fornito consulenza tecnica il Cnit, il Consorzio nazionale interuniversitario per le telecomunicazioni che, raggruppa 36 università in tutta Italia e rappresenta un centro d’eccellenza nel settore delle telecomunicazioni.