Firenze, 26 febbraio 2008- Affrontare i cambiamenti climatici con consapevolezza, utilizzando al meglio i dati agrometeorologici di cui si dispone, puntando a limitare i potenziali effetti negativi delle anomalie climatiche, sia sul piano della gestione ambientale sia su quella dei risultati produttivi delle colture regionali. E’ l’obiettivo che si pone l’Arsia, l’agenzia della Regione Toscana per lo sviluppo e l’innovazione del settore agricolo-forestale, attraverso il proprio Servizio Agrometeorologico di Pisa che, fin dal 1988, fornisce dati e prodotti informativi agrometeorologici e climatici agli operatori agricoli e forestali della Toscana.
In quest’ottica l’Agenzia ha dunque avviato un ciclo di seminari a carattere generale e tematico su questo importante argomento: il primo appuntamento “Applicazione dei dati agrometeorologici nei settori agro-forestale e ambientale, in relazione ai cambiamenti climatici” è in programma giovedì 28 febbraio a Pisa (auditorium del Centro polifunzionale A. Maccarrone, via Silvio Pellico 6, inizio dei lavori ore 9.30). In un periodo di anomalie climatiche sempre più frequenti, è infatti fondamentale poter conoscere e utilizzare dati e prodotti informativi ad alto valore aggiunto in grado di fornire preziose informazioni non solo al settore agricolo ma anche a quello forestale e ambientale, in termini, ad esempio, di disponibilità di risorse irrigue.
L’incontro intende fornire un quadro sul campo di azione dell’agrometeorologia, sui dati agrometeoclimatici e sulla loro interpretazione, applicabilità ed uso operativo, per individuare le possibili strategie e interventi di prevenzione o mitigazione degli effetti di anomalie e cambiamenti climatici sul territorio. A questo primo incontro di presentazione e illustrazione delle potenzialità applicative e della fruibilità dei dati nei settori agro-forestale e ambientale, seguiranno altri seminari tematici rivolti agli operatori specialistici dei settori viticolo, olivicolo, cerealicolo e orto florovivaistico.
A conclusione del ciclo di seminari, poi, sarà organizzato un ultimo incontro che analizzerà i risultati qualitativi e quantitativi dell’annata agraria, per le principali produzioni prese in esame dai diversi incontri, in rapporto all’andamento climatico registrato.