Caramelle: ad Empoli una delle cinque imprese italiane specializzate nella produzione artigianale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 febbraio 2008 13:53
Caramelle: ad Empoli una delle cinque imprese italiane specializzate nella produzione artigianale

Firenze, 21 febbraio 2008- E’ la “Fallani Paolo & C”, una tipica impresa artigiana (cinque persone di famiglia ed altrettanti dipendenti) che, in ottantadue anni di attività è riuscita a creare un vero e proprio brand, leader incontrastato nel mercato dei confetti all’orzo. 200.000 caramelle il giorno, 40.000.000 l’anno tra orzo, anice, rabarbaro, menta e sesamo, prodotte a fuoco diretto, l’unico vero metodo artigianale. “Con un paio di macchine e qualche bottone potrebbero essere molte di più – spiega Paolo Fallani, patron dell’azienda – ma abbiamo scelto di puntare sulla qualità”.

Una scelta che paga, visto che i distributori si sono ben adattati ai tempi di consegna “non esattamente industriali” dei Fallani pur di avere tra i propri scaffali un prodotto unico per qualità. La storia inizia a Firenze, in Via di Ugnano, poco dopo la fine della prima Guerra Mondiale, quando Lorenzo Fallani si trova costretto ad inventarsi un mestiere. L’idea nasce dal retro delle farmacie fiorentine dove, al tempo, si preparavano confetti balsamici all’orzo. Lorenzo replica l’iniziativa con la collaborazione dei figli (è Rodrigo, padre di Paolo, appassionato di libri, a disegnare il cartiglio con motivi rossi ed oro che da allora racchiude la caramella) ed ha successo.

L’impresa cresce gradualmente adeguandosi ai tempi (l’introduzione dell’incartatrice al posto delle donne del vicinato che, dopo le faccende domestiche, si radunavano in cerchio a spettegolare ed incartare caramelle è, tuttora, l’innovazione tecnologia più di rottura introdotta dai Fallani) e nel 1995 lascia Firenze per Empoli. Oggi l’azienda Fallani distribuisce caramelle in tutta Italia in modo “trasversale” (dal commercio tradizionale alla grande distribuzione, dai circoli sociali alle gastronomie di lusso), ha allargato la propria attività alla cioccolateria grazie al contributo di Irene Fallani (4° generazione) e continua caparbiamente a mantenere una dimensione artigiana.

“E’ la chiave del nostro successo – sottolinea Elena Calzolai, moglie di Paolo – Il nostro è un lavoro da fare senza fretta, con una collaborazione ed una disponibilità che solo il rapporto umano sa dare. Salvo consulenze esterne per l’amministrazione, facciamo tutto in famiglia e nel termine includo anche i nostri dipendenti. C’è però anche il rovescio della medaglia perché ogni nuovo provvedimento è a misura di grande impresa e noi piccoli ne soffriamo”. “E’ una delle incongruenze contro cui ci battiamo – dichiara Antonio Catanese, presidente di Confartigianato Imprese Firenze – L’artigianato segue procedure proprie: è controproducente per la stessa economia italiana richiedergli adeguamenti da industria.

Per un’azienda di lunga tradizione come la Fallani, ce ne sono altre meno strutturate ed altre che invece proprio non nasceranno, scoraggiate da troppi adempimenti. Viene anche da qui il difficile ricambio generazionale nell’artigianato”. Per premiare la voglia di fare impresa, Confartigianato conferirà alla “Fallani Paolo & C” il Fiorino d’oro ed il Diploma d’Antica Bottega Artigiana nel corso della 41° edizione della Giornata dell’Artigiano.

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