Firenze, 19 febbraio 2008- Mures ha 13 anni ed abita in una baracca all'Osmannoro insieme alla sua mamma. E' venuto in Italia perché in Romania non aveva niente: né casa, né lavoro per la mamma, ma soprattutto voleva studiare, andare a scuola, imparare l'italiano, riscattare la povertà sua e della giovane madre analfabeta. La scuola Pestalozzi lo accoglie ed ha subito avviato anche un aiuto linguistico. Mures è felice e ogni giorno parte alle 6,30 dalla sua capanna di legno e stracci e arriva puntuale, pulito e orgoglioso di entrare a scuola.
"Gli abbiamo fatto un abbonamento Ataf per studenti -raccontano all'Associazione L'Aurora di via de' Macci 11- Ma ogni giorno è una lotta: gli autisti spesso non si fermano quando vedono i Rom e sabato scorso, quando il controllore ha chiesto il biglietto, il ragazzo ha esibito il suo abbonamento, ma è stato accusato di averlo rubato e gli è stata fatta una multa. Mures si è sentito umiliato, sconfitto, ci ha raccontato l'episodio con rassegnazione. Ma noi vogliamo appoggiare totalmente il suo desiderio di entrare nella nostra civile comunità e rendere pubblici tutti gli atti di razzismo che offendono la dignità umana.
Facciamo un appello ai fiorentini, ai controllori Ataf, all'azienda dei trasporti affinché l'intolleranza non abbia il sopravvento sul reciproco rispetto".