A Napoli lunedì sera sette uomini in divisa hanno fatto irruzione nel reparto di ostetricia del Policlinico II, in base a una denuncia anonima di presunto infanticidio. Si trattava invece di un aborto terapeutico in regola con la 194.
Ieri sera il presidio davanti alla prefettura di Firenze è stato molto partecipato, vivace, colorato e "parlante". Un duecento persone, donne ma anche uomini. Gli striscioni, quello giallo di Liberetutte quello rosa della SinistraunitaePlurale, le bandiere legate insieme di NO VAT.
“Siamo di fronte ad nuova crociata contro i diritti delle donne, che deve essere fermata”. Con queste parole Francesca Chiavacci, presidente di Arci Firenze, commenta l’irruzione della polizia al Policlinico di Napoli sulla base di un ipotesi di reato – il “feticidio” – che il nostro codice penale non contempla. “La sottoposizione a interrogatorio di una donna, reduce da un intervento di interruzione di gravidanza per motivi teraupetici, costituisce un fatto di enorme gravità” - prosegue Francesca Chiavacci.
“L'Arci – conclude Chiavacci - esprimendo solidarietà alla vittima di questa violenza, ritiene sempre più urgente un’iniziativa politica e culturale forte, in grado di contrastare una campagna fondamentalista in corso da mesi contro la libertà delle donne”.
