Firenze, 28.01.08- In Sala d'Arme di Palazzo Vecchio a Firenze un'antologica di Giampaolo Talani senza precedenti, con 55 dipinti provenienti da collezioni pubbliche e private, dall'Italia e dall'estero (due, in particolare, dagli USA e uno dal Giappone). E poi una grande scultura posta per quasi due mesi sotto la Loggia degli Uffizi e una vistosa installazione a sorpresa in piazza della Signoria.
È il prestigioso omaggio riconosciuto al "maestro dell'affresco della Stazione" dal Comune e dalla Provincia di Firenze, dalla Galleria degli Uffizi, dalla Regione Toscana e dal suo Consiglio.
Mentre il Ministero dei Beni Culturali benedice l'evento con due acquisizioni, una per il Museo del Vittoriano, una per la Collezione del Quirinale.
Rosa dei Venti, questo il titolo scelto per la mostra, s'inaugurerà il 7 marzo 2008 alle 17,30 e resterà aperta fino al 27 aprile 2008 con orario 10,30-18,30 e ingresso gratuito. Già si configura come evento clou di una straordinaria carriera che nell'arco di un trentennio ha posto Talani tra i protagonisti dell'arte internazionale; dal giovanile ciclo di affreschi di fine anni '70 per la Chiesa di San Vincenzo (Livorno), suo paese natale, alle mostre americane ed europee degli anni '80 e '90, alle grandi esperienze pubbliche di Napoli, Arezzo, Fiesole, Milano, Bologna, Palermo degli anni 2000.
Fino al noto e ammiratissimo affresco della Stazione di Firenze Santa Maria Novella, Partenze, con cui ha saputo richiamare l'attenzione mondiale sull'attualità artistica di quella città.
Suddivisa in 8 sezioni, la personale presenterà dipinti di varie dimensioni, scelti tra gli altrettanti periodi salienti dell'esperienza artistica di Talani: da "Storie del marinaio" a "Un forte vento di mare", da "Storie salate" a "Cercatori di pesci" e "Musicisti", da "Finisterre-Partenze" ad "Animali di battigia" e "Ombre".
La mostra sarà curata da Laura Farina per Oltremare Arte, il catalogo da Elisa Gradi per le edizioni De Paoli. Il suggestivo allestimento, con impiego di antichi infissi, è di Paolo Nocentini e Giacomo Violi Pini.
Rosa dei Venti sarà anche l'installazione che il maestro toscano allestirà coi suoi collaboratori su tutta piazza Signoria e sulla quale vuol mantenere il segreto fino alla fine. Sarà anche scultura, campo in cui per la prima volta vedremo l'artista cimentarsi con un bronzo alto 3 metri collocato sotto la Loggia degli Uffizi per tutto il periodo dell'esposizione, proprio in mezzo al colonnato prospiciente l'Arno, con evidente rimando all'immaginario costante di Giampaolo Talani, all'universo simbolico cui non ha mai cessato di attingere e che lo ha reso sempre più celebre: il mare.
(Antonio Pagliai)