di Giada Primavera
Una conclusione artistico-politica quella di Networking Integration and Conflict, la manifestazione che dal 21 settembre al 3 novembre 2007, ha “sfornato” più di quaranta progetti, in altrettanti workshops tenuti a Prato, Arezzo, Firenze e Livorno che oggi verranno presentati con una dodici ore di pratiche artistiche presso i Cantieri Goldonetta di via Santa Maria. A partire dalle 12 fino alle 24. La giornata è stata chiamata Gecekondu – Spazi di azione : il primo, un vocabolo turco che significa sviluppo urbano basato sulla gestione spontanea dei cittadini, a fronte dell’incapacità statale di provvedere alle necessità collettive.
I Cantieri Goldonetta divengono, dunque, un teatro autogestito dagli oltre 70 artisti intervenuti. Saranno, inoltre, presentate le opere di Guerrilla Girls, Jens Haaning, Mario Rizzi, Social Impact, Isola Art Center di Milano, The Yes Men e Francesca Manuelli, della comunità di base Le Piagge Firenze, autrice di Le piagge. Storia di un quartiere senza storia.
18 gennaio 2008
Gecekondu – Spazi di azione
Cango, Firenze
via Santa Maria 25
Inaugurazione questo sabato, 19 gennaio alle ore 19 (con apertura al pubblico fino al primo marzo) per “La stagione della fotografia spagnola - Chema Madoz Poètica” alla Fsmgallery di via San Zanobi: mostra in collaborazione con l’Istituto Cervantes di Milano, il Governo Spagnolo, il Ministero della Cultura, l’ Osservatorio per le Arti contemporanee e l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
L’artista madrileno Chema Madoz fotografa in bianco e nero oggetti di uso quotidiano la cui tangibilità diventa quasi dubbia, in un gioco di illusioni che così commenta il critico Borja Casani: "Analogie visive, metafore, paradossi o metonimie che invitano lo spettatore ad un gioco di poetica percezione e di richiesta per un’attiva partecipazione. A tratti l'ironia, a tratti l'assurdo, a tratti il paradosso, sono la chiave di lettura di queste creazioni ". La curatrice è Catherine Coleman, direttamente dal Museo National Centro de Arte Reina Sofia di Madrid.
19 gennaio
Fsmgallery
Via San Zanobi 19/r Firenze
Dal lunedì al sabato dalle 15 alle 19
Fino al primo marzo
Chiude questa domenica 20 gennaio la mostra “L’alibi dell’oggetto – Morandi e gli sviluppi della natura morta in Italia”, a cura di Marilena Pasquali. Presso il complesso di San Micheletto a Lucca ed in collaborazione con il Centro Studi Giorgio Morandi di Bologna, la mostra - che ha superato in due mesi i cinquemila visitatori – racconta, attraverso 120 opere dei più grandi artisti italiani dagli anni Cinquanta ad oggi, la nascita e lo sviluppo estetico della natura morta.
Raccordo dell’evento, le 33 opere di Morandi. Il percorso si sviluppa in sette stanze tematiche:
Stanza 1: L’emozione e l’incanto: Filippo de Pisis, Mario Mafai, Carlo Mattioli, Alberto Gianquinto, Jean-Michel Folon, Piero Gruccione;
Stanza 2: Alle soglie dell’astrazione: Alberto Burri, Afro, Sergio Romiti, Fausto Melotti, Francesco Lo Savio, Renata Boero;
Stanza 3: Il senso del sacro: Lucio Fontana, Pinot Gallizio, Domenico Gnoli, Nanni Valentini, Claudio Costa, Aldo Mondino, Giuseppe Maraniello, Girolamo Ciulla;
Stanza 4: La provocazione: Renato Guttuso, Mimmo Rotella, Mattia Moreni, Luciano Ventrone;
Stanza 5: Lo specchio dell’esistenza: Gianfranco Ferroni, Claudio Bonichi, Giorgio Tonelli, Bernardino Luino, Sandro Luporini, Dino Boschi, Doriano Scazzosi;
Stanza 6: Lo spaesamento dell’oggetto: Piero Manzoni, Jannis Kounellis, Pino Pascali, Vasco Bendini, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Mimmo Rotella, Daniel Spoerri, Alik Cavaliere, Alighiero Boetti, Claudio Parmiggiani, Piero Gilardi, Luigi Mainolfi;
Stanza 7: Il deposito della memoria: Roberto Barni, Omar Galliani, Arcangelo, Piero Pizzi Cannella, Luca Pignatelli, Gregorio Botta, Luca Caccioni, Lucia Pescador, Maurizio Savini, Bertozzi&Casoni, Benedetta Bonichi, Paolo Delle Monache, Mirko Baricchi, Alberto Zamboni, Tano Pisano, Luca Matti, Silvia Cardini, Armando Dozza, Eron.
20 gennaio
L’alibi dell’oggetto
Complesso San Micheletto (Lucca)
Presso la libreria Edison di Piazza della Repubblica, lunedì alle 18 verrà presentato, quale evento parallelo, Lust in boookstore, il video (con voce recitante di Marion D’Amburgo in brani di Mallarmè (Erodiade) e Nabokov (Ada) ed il catalogo (fotografie di Aurelio Amendola e Serge Domingie) della mostra di Isabella Gherardi LUST, in corso presso la Galleria Santo Ficara, a cura di Sergio Risaliti.
L’artista fiorentina, che interverrà insieme al giornalista Pier Francesco Listri e al critico e curatore Risaliti, esporrà una sua opera, Il sogno di Picabia, anche all’interno della libreria.
21 gennaio
LUST in bookstore
Isabella Gherardi
Libreria Edison
e
Galleria Santo Ficara,
Via Ghibellina 124 r Firenze
Fino al 2 febbraio 2008