di Claudio Martini, Presidente della Regione Toscana
Stiamo rispettando la tabella di marcia. Il lavoro per realizzare il piano di dimagrimento e di semplificazione della Regione procede spedito. La giunta ha approvato la proposta di legge che prevede la fusione tra la Fondazione Sistema Toscana e la Mediateca regionale. Una semplificazione che creerà un’unica piattaforma di comunicazione digitale più funzionale e meno costosa, al servizio dell’intero sistema regionale. Oggi la Regione finanzia l’attività della Fondazione Sistema Toscana con un milione e seicento mila euro l’anno.
Il Cda ne costa 185 mila, il personale quasi 500 mila. Per la Mediateca la Regione spende in un anno quasi 827 mila euro. In questo caso il Cda costa poco meno di 60 mila euro, personale e collaboratori più di 600 mila euro. Mediateca Toscana conta oggi un direttore, 11 dipendenti e quattro collaboratori. La Fondazione Sistema Toscana ha 15 dipendenti ed un direttore. La fusione di queste due strutture porterà ad un risparmio annuo di almeno 150 mila euro. Ci sarà infatti un solo Cda ed un solo presidente.
Ci sarà anche un’unica sede, non più in affitto. Ci saranno anche minori costi di gestione ed un’unica struttura amministrativa e contabile. Tutto questo creerà ulteriori risparmi. Non è il primo provvedimento che abbiamo preso in questa direzione. Abbiamo già soppresso l’Agenzia regionale per il recupero risorse e abbiamo riunito in un unico soggetto le tre aziende per il diritto allo studio universitario. Con l'accorpamento di queste si passerà da 27 consiglieri di amministrazione a 5, da 9 revisori dei conti a 3, da 3 direttori ad 1, da 3 presidenti ad 1.
Grazie a questi tagli ed alla riduzione del numero delle licenze d'uso, delle manutenzioni informatiche, delle consulenze e delle forniture il risparmio annuale immediato sarà di 603.000 euro. Ad oggi la Regione Toscana conta una galassia di circa 90 soggetti tra agenzie, enti, società partecipate, fondazioni. Complessivamente saranno riassorbiti 7 Ato per i rifiuti, 5 per la gestione dell’acqua, 10 Lode per l’edilizia pubblica, 2 aziende per il diritto allo studio universitario, 5 tra agenzie ed enti regionali.
In tutto saranno riassorbiti 27 enti o livelli di governo, con un risparmio, una volta che la riforma sarà a regime, di 10 milioni di euro l’anno. E' questo il lavoro che stiamo portando avanti, rispettando i tempi che abbiamo annunciato a maggio, per garantire un’amministrazione più efficiente e meno costosa.