Firenze- A perdere la vita questa volta un operaio morto folgorato da una scarica di 15 mila volt stamani a Calenzano, in provincia di Firenze, mentre stava lavorando all'esterno di un capannone. Questa volta a morire sul posto di lavoro è stato un operaio che stava manovrando il cestello di una macchina operatrice per lavori aerei. Non si conosce il nome dell’operaio.
"E’ una catena terribile di dolore, che sembra non avere fine. Non si può morire di lavoro. Di fronte a questi episodi restiamo sconcertati e sgomenti, ma le istituzioni hanno il dovere di reagire.
Non dobbiamo lasciarsi sopraffare dal senso di impotenza, ma mettere in campo tutte le iniziative necessarie. La scurezza sul lavoro deve diventare una vera emergenza nazionale". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini, appresa la notizia della morte di un operaio, folgorato stamani a Calenzano (Fi), mentre stava lavorando all’esterno di un capannone industriale. Il presidente ha espresso ai familiari delle vittime la solidarietà ed il cordoglio dell’assemblea toscana.