di Paolo Ciampi
Firenze- L’avvio di forme di collaborazione tra la Regione Toscana e gli enti locali per la diffusione dell’e-procurement – cioè dell’acquisto di beni e servizi on line – da parte di tutta la pubblica amministrazione; e in particolare il sostegno, anche finanziario, ai piccoli comuni toscani che hanno deciso di sviluppare questa applicazione delle nuove tecnologie. Questo quanto prevede una delibera approvata dalla giunta regionale su iniziativa del vicepresidente Federico Gelli, che solo per i piccoli comuni ha stanziato un primo finanziamento di 400 mila euro.
Potranno accedere al sostegno della Regione le amministrazioni che hanno deciso di partecipare allo sviluppo delle cosiddette “alleanze locali per l’innovazione”, un progetto cofinanziato dal Cnipa (il centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione) per lo sviluppo dei servizi telematici anche nei comuni più piccoli. In tutto si tratta di 83 comuni toscani che hanno fatto pervenire la loro adesione, tramite le comunità montane e altre forme associate. «Si tratta di un passaggio importante per creare le condizioni perché tutte le amministrazioni pubbliche della Toscana si servano sempre di più delle gare telematiche per i loro acquisti – spiega Gelli – Procedure che vogliamo sviluppare quanto più possibile con la consapevolezza che esse possono garantire vantaggi notevoli e di diverso tipo, dalla maggiore trasparenza a una più ampia partecipazione delle imprese e quindi a una maggiore concorrenza, dalla semplificazione e riduzione dei tempi amministrativi ai risparmi nella spesa degli enti e dei fornitori».
Rispetto a quest’ultimo punto gli esperti stimano che le gare d’appalto on line possano produrre risparmi di almeno il 5 per cento in termini del bene o del servizio acquistato e di una percentuale compresa tra il 50 e l’80 per cento per quanto riguarda i costi delle transazioni.