È Natale, e anche in Toscana è tempo di regalare giocattoli (una volta era la Befana) La Federconsumatori Toscana ricorda che nell'acquisto di un giocattolo per un bambino, oltre a scegliere un prodotto appropriato all'età del piccolo destinatario, è bene seguire alcune linee precauzionali di condotta come quella di leggere quanto è scritto sulle confezioni (etichette, talloncini, cartoncini, scatole, sacchetti, ecc.) sulle quali deve essere sempre presente la marcatura CE, che è il simbolo che garantisce che il giocattolo è rispondente alle norme di sicurezza europee.
In mancanza di tale marcatura il giocattolo non è assolutamente da prendere in considerazione per l’acquisto; occorre anche scartare quei giocattoli destinati alla primissima infanzia e riportanti la scritta “Non adatto a bambini di età inferiore a 36 mesi”.
Con l’apposizione della marcatura CE, i produttori o gli importatori, attestano sotto la propria responsabilità, che il giocattolo è stato fabbricato in conformità alle norme armonizzate e norme nazionali.
"I giocattoli che non risultino muniti legittimamente della marcatura CE -spiegano alla Federconsumatori Toscana- debbono essere immediatamente ritirati dal mercato.
Ogni consumatore che ha il sospetto che il giocattolo non sia sicuro, nonostante la marcatura CE, può segnalarci il fatto, provvederemo noi a far fare gli appositi controlli, e se del caso, a fare la denuncia all’apposita autorità. L’allarme è giustificato, secondo una nostra recente indagine, un giocattolo su 20 non è a norma. Le principali infrazioni contestate a fabbricanti e importatori sono facile infiammabilità, scarsa resistenza alla rottura e allo strappo, tossicità, eccessiva rumorosità o indicazione errata delle fasce di età.
Eccellente il lavoro di controllo con tanti sequestri e denuncie ma ovviamente, il pericolo esiste e un minimo di attenzione è doveroso".