Valorizzare il genio creativo e l’impegno civile di un grande maestro della pittura italiana del Novecento: Renato Guttuso. E’ questo l’obiettivo della mostra antologica “Una firma in rosso. Guttuso è a Pontassieve” costituita da 36 opere (20 grandi oli e 16 disegni) provenienti dalla collezione della Fondazione Francesco Pellin di Varese.
L’evento è promosso dal Comune di Pontassieve con la partecipazione e il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Firenze assieme a quelli del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dell’APT di Firenze con la collaborazione della Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino.
La mostra – curata di Veronica Ferretti - aprirà il 15 dicembre 2007 e chiuderà il 16 marzo 2008. Si tratta di un’importante iniziativa dal momento che nel giorno dell’inaugurazione avverrà anche l’apertura, per la prima volta, della Sala delle Colonne, il nuovo spazio espositivo che nasce nel centro storico di Pontassieve per diventare un punto di riferimento per l’arte nel territorio. Il percorso espositivo consentirà di seguire l’intero arco della ricerca pittorica di Renato Guttuso.
Il visitatore potrà, quindi, fare un tour attraverso i diversi periodi artistico-pittorici del celebre Maestro, dall’intensità espressiva del momento formativo dei primi anni Trenta al vitalismo della piena maturità degli anni Ottanta passando attraverso la fase dell’ impegno politico degli anni Cinquanta. I capolavori esposti documentano un excursus di alta valenza storica e documentaria proponendo una lettura aggiornata dell’opera di un grande artista che ha vissuto il suo tempo in dialettica con le contraddizioni di un’epoca caratterizzata da grandi speranze e profondi travagli sociali.
Dalla politica culturale della dittatura agli ardori dell’epica resistenziale, dalla fede nell’ideologia comunista all’apologia dei consumi, preludio, man mano che si avvicinava la fine del secolo scorso, della crescente decadenza morale del nostro Paese.
Con questa mostra il Comune di Pontassieve offre, per tutto il pubblico del Centro Italia, la possibilità di fruire di un grande evento culturale. Una occasione per apprezzare non solo il lavoro ed il genio creativo di uno dei maggiori artisti italiani del XX secolo, ma anche per rendere omaggio a colui che - a vent’anni dalla sua scomparsa - continua a lasciare un segno indelebile nella storia del nostro Paese.
Una vita, quella di Renato Guttuso, divisa tra impegno pittorico e partecipazione civile, che ha fatto del maestro siciliano uno degli artisti italiani più conosciuti ed apprezzati sulla scena internazionale.