Firenze, 7 dicembre 2007– Arci Firenze e Azione Gay&Lesbica Firenze lanciano 'Chi sono quella ragazza, quel ragazzo - Conoscere per non discriminare', la prima campagna contro le discriminazioni per l'orientamento sessuale rivolta ai cittadini extracomunitari nella Provincia di Firenze. Si tratta di 25mila depliants contenenti alcune semplici informazioni su omosessualità, lesbismo, transessualità, e tradotti in albanese, arabo, cinese e romeno, ovvero le 4 lingue delle comunità immigrate più numerose nell’area fiorentina.
“Semplici informazioni per combattere il pregiudizio anche tra persone spesso provenienti da paesi dove i movimenti femminista e gay, lesbico e trans sono del tutto inesistenti” – spiega Riccardo Bettini di Azione Gay&Lesbica.
“Questa campagna è particolarmente preziosa se pensiamo alla questione dei giovani delle seconde generazioni dell'immigrazione, spesso al centro del conflitto tra culture diverse” - aggiunge Francesca Chiavacci, presidente di Arci Firenze.
La campagna di sensibilizzazione punta alla massima diffusione.
I depliant saranno disponibili in tutte le sedi delle due associazioni, cominciando dai trecento circoli affiliati all'Arci di Firenze. Ma l'auspicio di Arci Firenze e AzioneGay&Lesbica è di raggiungere il numero più ampio possibile di luoghi della Provincia, dalle istituzioni ai luoghi delle comunità immigrate. Per questo, in occasione della Giornata mondiale dei diritti umani, lunedì prossimo 10 dicembre alle 21,00 hanno organizzato c/o la sede di Azione Gay&Lesbica (via Pisana 32/r) l'incontro 'Il nostro Pacchetto Sicurezza: Diritti senza Confini – Conoscere per non discriminare', un appuntamento per creare un canale di comunicazione con istituzioni, comunità immigrate, servizi socio-sanitari, associazioni, reti e sostenere la campagna.
'Chi sono quella ragazza, quel ragazzo - Conoscere per non discriminare' rientra nell'ambito dell’INIZIATIVA DAPHNE, promossa dalla Commissione UE, con il contributo del Comune di Firenze - direzione sicurezza sociale.
L'iniziativa di lunedì è dedicata a Maurizio Corti, grande amico e compagno di tante battaglie per i diritti umani.