Firenze, 6 dicembre 2007- Gli episodi di questi ultimi giorni e i dati sull'andamento della criminalità confermano che, dopo un periodo di flessione, furti e rapine in banche, uffici postali ed esercizi commerciali sono tornati a crescere. E più prevenzione è stata richiesta dal prefetto Andrea De Martino che si è rivolto, con lettera del 16 novembre, ai rappresentanti degli istituti di credito, delle Poste Italiane e di alcune categorie del commercio perché sia aumentato il livello di sicurezza passiva e intensificata la collaborazione con Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Vigili Urbani che pianificheranno nelle prossime settimane ulteriori servizi mirati sul territorio.
L'esame dei dati evidenzia che l'incremento di rapine e furti è stato registrato soprattutto in alcune categorie commerciali (farmacie, tabaccherie, supermercati e centri commerciali) che per la quantità di denaro incassato, per le modalità di vendita con esposizione delle merci e per la particolare ubicazione dei negozi, costituiscono una particolare attrattiva per la criminalità.
Fra gennaio e ottobre 2007, a Firenze è stato registrato, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, un incremento del 4,6% dei furti e del 25% delle rapine. Accanto all'aumento dei reati, sono cresciuti anche i risultati conseguiti dalle forze dell'ordine. Nel 2007 sono stati identificati, infatti, gli autori del 16,8% dei furti a Firenze (il 16,6% in provincia). Maggiore anche l'impegno di Polizia e Carabinieri nel controllo coordinato del territorio con un aumento del 22,17% delle ore nei servizi esterni.
Sul fronte della prevenzione si può fare di più secondo il prefetto che ha invitato i rappresentanti degli esercenti commerciali a incentivare l'utilizzo degli strumenti di pagamento elettronico, a installare sistemi di sicurezza passiva come impianti di videosorveglianza, allarmi antirapina collegati con istituti di vigilanza privata e insegne che avvertono la clientela dell'esistenza di circuiti di ripresa. Suggerimento che assume una particolare importanza con l'approssimarsi delle festività natalizie, periodo nel quale di solito si registrano più furti a danni degli esercizi commerciali.
Per quanto riguarda le rapine in banca, l'analisi delle modalità di esecuzione mostra che si tratta di episodi caratterizzati per la maggior parte dalla quasi totale assenza di organizzazione, compiuti per lo più da soggetti di basso spessore criminale.
Il 75% dei reati, infatti, è stato eseguito da persone disarmate o in possesso di taglierini e nei casi in cui sono entrati in funzione i dispositivi di erogazione temporizzata del denaro, i delinquenti hanno desistito senza portare a termine il crimine. Anche su questo versante è stata rilevante l'attività delle forze dell'ordine che hanno individuato i responsabili di 13 rapine delle 36 compiute a Firenze e 18 delle 62 avvenute in provincia, con un aumento nei primi dieci mesi di quest'anno del 36,1% dei reati scoperti rispetto all'anno scorso (nello stesso periodo del 2006 la percentuale era stata del 19,92% e nel 2005 del 15,8% ).
Con gli istituti di credito di Firenze e provincia è stato sottoscritto nel 2006 un protocollo d'intesa per la prevenzione della criminalità in banca che ha portato a un miglioramento delle tecniche e dei dispositivi di difesa passiva, facendo registrare un iniziale decremento dei fenomeni delittuosi. Per questo motivo il prefetto ha richiamato l'attenzione dei direttori di banca sul fatto che le misure individuate nell'accordo si sono rivelate un efficace strumento di prevenzione e ha sottolineato la necessità di intensificare la vigilanza privata e di mantenere il corretto funzionamento dei sistemi di sicurezza.
Anche negli uffici postali si è verificato un incremento delle rapine. Fra gennaio e ottobre 2007 sono state 8 a Firenze e 10 in provincia (nello stesso periodo 2006 rispettivamente 3 e 5, nel 2005 6 e 9). Pure in questo caso, l'analisi delle tecniche di esecuzione induce a ritenere che la prevenzione possa essere resa più efficace da parte degli uffici postali aumentando i livelli di sicurezza e migliorando la formazione dei propri dipendenti su questo tema.
“Nonostante l’eccellente impegno delle forze dell’ordine -afferma il senatore di Alleanza Nazionale Achille Totaro- a Firenze sono aumentati i furti e le rapine.
Ecco il frutto dell’indulto voluto caldamente dal centrosinistra che come al solito sul tema della sicurezza fa un gran parlare, delle chiacchiere vane”. “Nei fatti però - continua Totaro - la criminalità è aumentata e i detenuti tornati in libertà dopo l’indulto hanno il via libera per commettere scippi, furti, violenze e quant’ altro senza che si sia trovata una reale soluzione al problema del sovraffollamento carcerario”. “Sarà soddisfatta la sinistra fiorentina e toscana che in campagna elettorale demagogicamente deprecava l’illegalità, facendosi baluardo della lotta alla criminalità e promettendo più sicurezza ai cittadini.
Quale tutela di fronte alla fiumana di balordi, criminali, tra cui molti extracomunitari senza permesso di soggiorno che continuano a delinquere? Nessuno è espulso, nessuno è allontanato e nessuna sicurezza viene data ai fiorentini”.