I metalmeccanici della zona di Rifredi - Firenze Nova scioperano venerdì 7 dicembre dalle ore 8 alle ore 12. Il presidio principale sarà di fronte all’Ingresso Operai del Nuovo Pignone, in via Perfetti Ricasoli 11 dove dalle ore 9 alle ore 10.30 si volgerà l’incontro stampa. La trattativa sul rinnovo del CCNL dei metalmeccanici è ancora lontana dalla conclusione, le risposte della Federmeccanica alla piattaforma sindacale sono ancora molto lontane dalle richieste inerenti in particolare ai punti di fondo del mercato del lavoro, della lotta alla precarietà, dell’ inquadramento unico, degli orari di lavoro e salario.
Le R.S.U. delle aziende metalmeccaniche della zona di Rifredi – Firenze Nova (Nuovo Pignone, Selex Comunication, Ote, Esaote, Bassilichi, GE Transportation, Irma, Elyo, Ocè, KMEItaly, Infogroup, Elsagdatamat ) hanno proclamato per Venerdì 7 Dicembre 2007 una iniziativa di 4 ore di sciopero, con relativo sciopero degli straordinari, a sostegno della trattativa. Lo Sciopero si svolgerà durante la mattinata, dalle ore 8,00 alle 12,00, con presidio sui cancelli.
A Reggello l’azienda farmaceutica Boehringer ha deciso lo smantellamento dello stabilimento e il trasferimento di circa 140 dei 180 impiegati in un nuovo stabile recentemente acquistato a Milano.
Sarebbe un colpo mortale per l’economia del Valdarno, la Boehringer è un’azienda presente sul territorio dal 1973 ed è un vero e proprio polmone dal punto di vista occupazionale e produttivo della zona coinvolgendo tantissime famiglie di Reggello e del Valdarno. Sulla vicenda è stata presentata unl’interrogazione urgente alla Giunta Regionale dai consiglieri del Partito Democratico Gianluca Parrini ed Enzo Brogi. Per Enzo Brogi il trasferimento di così tanti dipendenti “significherebbe un impoverimento del territorio, l’azienda farmaceutica è un presidio importante per il Valdarno, per questo ci siamo mossi con urgenza in modo che la questione venga trattata nella seduta del Consiglio Regionale del prossimo 18 dicembre.
Con questo trasferimento il territorio perderebbe non solo molti posti di lavoro ma un’azienda che fa parte della storia del Valdarno”. “Invitiamo la Giunta regionale – concludono Brogi e Parrini – a prendere in considerazione le richieste d’incontro che arrivano dalle rappresentanze sindacali e di attivarsi per far cambiare idea alla direzione dell’azienda rendendo più appetibile il mantenimento delle strutture produttive e dei livelli occupazionali della Boehringer sul territorio”.