A conclusione della mostra, il 15 dicembre alle ore 16.00, le opere verranno vendute all’asta: il ricavato sarà interamente destinato alla ricerca per la diagnosi precoce del cancro e delle malattie genetiche. L’allestimento della mostra è stato offerto dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, mentre Banca CR Firenze ha finanziato la realizzazione del catalogo. “Sono lieta e onorata di ospitare nelle prestigiose sale della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti un’iniziativa che va a vantaggio della ricerca scientifica – dice Cristina Acidini, Sovrintendente del Polo Museale di Firenze – Un’iniziativa importante anche per rinsaldare il legame tradizionale tra arte e scienza che ha fatto grande Firenze nella storia”.
“Dagli artisti abbiamo avuto una risposta di generosità che è andata oltre le nostre migliori aspettative – dice Maurizio Vanni, critico d’arte e curatore della mostra – Abbiamo contattato alcuni degli esponenti più noti e affermati del panorama artistico contemporaneo: tutti hanno aderito all’iniziativa e hanno scelto di donare opere di grande valore, appartenenti al loro corpus storico”. L’asta benefica servirà a raccogliere il denaro necessario per ampliare le attività di una fondazione che si distingue nel panorama italiano della ricerca scientifica: “La forza peculiare e unica della Fondazione FiorGen è l’interazione fra discipline diverse – spiega il professor Calogero Surrenti, primario dell’Azienda Ospedaliera di Careggi e vicepresidente di FiorGen – La ricerca postgenomica per le scienze della vita può progredire efficacemente solo se competenze diverse si sovrappongono.
La chiave per l’avanzamento della ricerca finalizzata alla diagnosi precoce del cancro e delle malattie genetiche è nell’interazione fra medici, biologi, chimici e informatici. FiorGen si regge su un nuovo modello di organizzazione del sapere, che supera il vecchio concetto di discipline: le discipline sono gabbie che devono sparire per lasciare il posto all’interazione fra scienziati, garantendo così un avanzamento più rapido alla ricerca sulle scienze della vita”. Quest’anno FiorGen ha deciso di allargare il consiglio direttivo, nel quale sono entrati Gianfranco Gensini, professore ordinario della Facoltà di Medicina dell’Università di Firenze, e il direttore dell’Istituto Toscano Tumori, Gianni Amunni.
Luca Mantellassi è il nuovo Presidente della Fondazione: una scelta che sottolinea ulteriormente il fondamentale ruolo di sostegno che la Camera di Commercio di Firenze ha sempre svolto per FiorGen. “FiorGen ha appena concluso il suo terzo anno di attività – dice il Presidente Mantellassi - Un esordio brillante, come dimostrano le 45 pubblicazioni ad alto indice di impatto su riviste scientifiche internazionali. La Fondazione, che conta su un team di 12 ricercatori di altissimo livello, fino ad oggi ha ricevuto dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze oltre un milione e 400mila euro di finanziamenti che sono serviti per dotarsi di strumentazione scientifica all’avanguardia.
L’obiettivo è ampliare ulteriormente le attività, a partire dai due progetti più ambiziosi ai quali lo staff di FiorGen sta attualmente lavorando: la ricerca sulla metabolomica e la costituzione della biobanca. Il progetto di biobanca, oltre che alle istituzioni europee, è stato presentato anche all’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e alla Regione Toscana che ci auguriamo vorranno sostenerlo concretamente attraverso l’erogazione di fondi”.