FIRENZE - "Io auspico, anche per completezza istituzionale, che il governo completi la legislatura e gli elettori siano in condizione di fare un bilancio dell'intera legislatura". Lo ha detto il presidente della Camera Fausto Bertinotti oggi all'assemblea dell'Upi a Firenze.
“Il problema degli altri è uguale al mio, sortirne tutti insieme è la politica. Sortirne da soli è l’avarizia”. Con questa frase di don Lorenzo Milani, il prete scomodo morto quaranta anni fa in un piccolo borgo della provincia di Firenze, il presidente Matteo Renzi ha terminato il suo intervento in chiusura dell’assemblea nazionale delle Province italiane che si è svolto nell’auditorium del Palazzo dei Congressi di Firenze.
Nel suo discorso Renzi ha riconosciuto che dalla tre giorni fiorentina è uscito un quadro ben diverso da quello che viene descritto. Le Province italiane sono fuori dalla sindrome del “sotto attacco”. “La polemica non riguarda solo le Province, in realtà negli ultimi dieci anni è cambiato tutto il gioco delle rappresentanze: il mondo ci è scoppiato in mano, ma l’intero sistema ha fatto finta di niente. Alla fine il problema non è dei costi, ma dei ‘posti’ che si moltiplicano. Un problema che riguarda tutti, anche le università: quante cattedre sono state istituite per compiacere i baroni piuttosto che per rispondere alle esigenze degli studenti?”.
Infine il presidente della Provincia di Firenze si è detto certo che dall’Assemblea di Firenze uscirà “un atto di fede nella politica che restituisca ruolo, rispetto e dignità del ruolo della politica, la politica che decide con onestà”. “Mettiamoci in gioco tutti i giorni – ha concluso Renzi rivolgendosi ai colleghi delle Province italiane – senza sventolare le bandiere della nostalgia, ma giocando nel nostro lavoro la carta dell’impegno quotidiano”.