Firenze, 24 ottobre 2007- Il Decreto Santagata - Lanzillotta che, se fosse approvato, tagliere i 2/3 dei comuni montani della Toscana. Stiamo parlando di una riduzione cospicua, infatti da 157 comuni classificati come montani solo 55 rimarrebbero tali e delle 20 comunità montane solo 5 sopravvivrebbero. "La Regione Toscana è ben rappresentata - commenta il presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani, che stamani è a Roma per partecipare alla manifestazione nazionale. La Montagna vuole rispetto, non si può eliminare 20 comunità montane che funzionano bene e stanno ottenendo buoni risultati.
Significativo - conclude Giurlani - anche il contributo delle Province toscani, molte delle quali sono presenti a Roma".
"Ho preso parte alla manifestazione delle Comunità Montane che chiedono al governo di rivedere le norme contenute in finanziaria che innalzano i parametri di montanità dei territori -racconta il deputato de L'Ulivo Franco Ceccuzzi- C’erano, a Roma, oltre 30mila amministratori in rappresentanza di quasi tutte le regioni italiane. Una “casta” fatta di sindaci, assessori, consiglieri comunali ed amministratori di piccole comunità e soprattutto di volontari della politica.
Il loro compenso spesso non copre i costi dell’assicurazione stipulata per coprirsi dai rischi di risarcimento danni da persone o altri organi dello Stato, come la Corte dei Conti. Il processo sommario che è stato intentato alle comunità montane ha preso le mosse da quelle istituite al livello del mare. Dagli abusi, dagli sprechi, dall’arroganza della gestione del potere in molti territori. Queste denunce hanno fatto la fortuna di due giornalisti abili, quanto fortunati, che hanno scritto un famoso best seller che mi onoro di non aver letto e di non nominare".