Firenze - Un riconoscimento all’innovazione nella Pubblica amministrazione da inserire all’interno del Premio Vespucci. La proposta, lanciata dal vicepresidente di Confindustria Toscana Carlo Longo in occasione della presentazione della quarta edizione del Premio avvenuta stamani in Consiglio regionale, è stata fatta propria dal presidente della commissione consiliare Attività produttive, Vittorio Bugli: “Mostrare che la Pubblica amministrazione si rinnova attraverso un premio che è destinato alle aziende serve alla crescita del nostro territorio”, ha commentato Bugli.
E’ stato il presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini,a illustrare la carta d’identità dell’edizione 2007 dell’iniziativa che fu lanciata quattro anni fa dall’Assemblea toscana, da Confindustria e dal Gruppo toscano dei Cavalieri del lavoro con la collaborazione di Firenze Tecnologia e il sostegno della Cassa di risparmio di Firenze. “Quest’anno - ha esordito Nencini - la Festa della Toscana proporrà gli stessi temi promossi dal Premio e cioè che la competizione internazionale si affronta con il merito e il talento, due pilastri ai quali si affianca quello anagrafico: nelle varie edizioni del Premio sono stati valorizzate proposte di altissima qualità che sono state presentate da giovani”.
Ricordando che l’anno scorso i riconoscimenti furono consegnati da Pasquale Pistorio, presidente di Telecom Italia, il presidente dell’Assemblea regionale ha sottolineato l’importanza di “guardare alle forme di innovazione che sono uno di quegli ingredienti che oggi cominciano a mostrare una diffusione territoriale non marginale”. Il rappresentante di Confindustria Longo ha sottolineato, fra l’altro, anche “la voglia di cambiare del sistema industriale per riportare il genius loci toscano in alto nelle classifiche delle innovazioni”.
Questa voglia - ha aggiunto - “non è tuttavia sufficiente, se tutto il territorio non offre la materia prima necessaria per operare il cambiamento”. L’edizione 2007 del Premio Vespucci, che per la prima volta prevede anche un riconoscimento in denaro (€ 10.000 per ciascuno dei vincitori delle sei categorie) ha visto la partecipazione di circa 200 “progetti molto diversificati, dalla biotecnologia, all’ambiente, all’elettronica”, come ha spiegato Franco Margani, presidente di Firenze Tecnologia.
Il 50% delle proposte provengono da aziende e da centri di ricerca della provincia di Firenze. Per quanto riguarda le diverse sezioni nelle quali si articola il premio, il 35% delle domande di partecipazione sono state presentate nella categoria dei progetti, il 20% in quella dei brevetti, il 26% in quella del design. Quote inferiori hanno riguardato la ricerca e il marketing. “Si può parlare di un’inversione di tendenza nella ricerca - ha concluso Margani - dal momento che, grazie anche all’azione di Firenze Tecnologia, le imprese del nostro territorio hanno investito in R&D negli ultimi tre anni circa 3,5 milioni di euro”.
La premiazione dei vincitori, selezionati da una commissione presieduta da Leonardo Masotti, avrà luogo venerdì 26 ottobre alla Fortezza da Basso nell’ambito del Festival della Creatività. (red)