18-09-2007 - La Polizia di Stato e la Compagnia dell’Arma dei Carabinieri di Massa Carrara hanno dato esecuzione a 18 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti degli appartenenti ad un’associazione a delinquere, tutti di etnia albanese e slava, dedita allo sfruttamento della prostituzione di numerose donne, per lo più di etnia rumena. L’operazione, conclusa nella mattina, giunge al termine di una vasta indagine condotta congiuntamente dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica.
L’attività investigativa, iniziata nello scorso inverno, ha permesso di evidenziare come la quasi totalità delle donne fosse riconducibile allo sfruttamento della prostituzione da parte di un gruppo criminale, organizzato e composto da persone di etnia albanese che, con metodologie operative di stampo associativo, ne esercitava il controllo. L’indagine si è avvalsa delle metodologie tradizionali, fatta di pedinamenti ed appostamenti sull’arco delle 24 ore, acquisizione di informazione, riscontri, il tutto supportato anche da attività tecniche quali analisi dei tabulati ed intercettazioni telefoniche.
La continua presenza del personale sul territorio consentiva anche di guadagnare la fiducia di diverse donne sfruttate, alcune delle quali fornivano preziosi spunti investigativi, elementi e riscontri a carico del sodalizio, ottenendo in alcuni casi i benefici previsti dalla attuale legislazione in materia di immigrazione, con il rilascio di permessi di soggiorno per motivi di giustizia.Ai vertici dell’organizzazione anche una donna che, oltre ad esercitare personalmente la prostituzione, effettuava un controllo ravvicinato sulle altre ragazze sfruttate, indirizzandone il comportamento, suggerendo loro gli atteggiamenti, i prezzi da praticare, riferendo direttamente ai complici ogni problematica fosse insorta in strada.Il sodalizio criminoso si era reso responsabile anche di diversi episodi di pestaggi, violenze e minacce nei confronti delle donne che tentavano di esercitare la prostituzione in modo autonomo e senza il controllo dell’organizzazione.Il blitz di stanotte ha visto la partecipazione di diverse decine di uomini appartenenti alla Squadra Mobile della Questura di Massa, al Commissariato P.S.
di Carrara e alla Compagnia Carabinieri di Carrara. Nel corso delle perquisizioni è stato rinvenuto e sequestrato importante materiale probatorio, denaro contante, apparecchi telefonici e una pistola.